ECONOMIA
Il rapporto
A Luglio disoccupazione nell'area Ocse sale al 7,4%. In Italia sesta economia sommersa dell'area
Confermato il tasso italiano al 12,6%, una crescita dello 0,3% sull'ultima rilevazione. Rapporto sulle Pmi italiane: tra il 2008 e il 2010 hanno chiuso in 63mila, persi 610mila posti
Pmi spina dorsale dell'economia italiana
Nello studio dell'Ocse, le piccole e medie imprese, ovvero le aziende con meno di 250 dipendenti, sono la "spina dorsale dell'economia italiana": tale categoria rappresenta infatti "il 99,9% delle imprese della penisola, l'80% dell'occupazione e il 67% del valore aggiunto, tra le quote maggiori dell'area Ocse". In Italia, osserva l'organizzazione di Parigi, le medie imprese (tra i 50 e i 249 addetti) hanno "un livello di produttività elevato per gli standard internazionali" e il Paese ha, in generale, una "vocazione imprenditoriale". "Quasi un quarto della forza lavoro è composta da imprenditori e le piccole imprese tendono a essere giovani", si legge nel rapporto.
Ma debolezze strutturali
Esistono però delle "debolezze strutturali da affrontare", avverte l'Ocse, "la proporzione di persone che aprono nuove imprese è sotto la media Ocse". Tra le altre debolezze lo studio cita l'elevato numero di micro imprese (il 95% del totale), che hanno una "produttività relativamente bassa" e un'economia sommersa dalle dimensioni "relativamente grandi". Il governo italiano è quindi chiamato, raccomanda l'Ocse, ad "aumentare la creazione di nuove aziende, rafforzare le micro imprese, far emergere l'economia sommersa, ampliare il comparto della media impresa e aumentare il volume di imprenditorialità ad elevato impatto (ovvero, le cosiddette 'gazzelle', giovani aziende con tassi di crescita particolarmente elevati, che in Italia costituiscono appena lo 0,2% del comparto manifatturiero e lo 0,4% del settore dei servizi)". L'Ocse suggerisce inoltre di creare un fondo statale dedicato al sostegno alle Pmi e, soprattutto, alle start-up più innovative.
In Italia sesta economia sommersa dell'area, 27% Pil
Lo studio dell'Ocse rivela anche che l'Italia ha la sesta economia sommersa dell'area Ocse dopo Turchia, Estonia, Messico, Grecia e Polonia. Il valore dell'economia sommersa della penisola è pari a circa il 27% del Pil. Si tratta di dati notevolmente superiori a quelli forniti dall'Istat che, per l'anno in oggetto (il 2008), stimava le dimensioni dell'economia sommersa tra il 16,3% e il 17,5% del Pil.