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Accordo Lazio-Sardegna, obbligo di test in arrivo e in partenza per l'isola
Grazie alla mediazione del ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, Lazio e Sardegna hanno concordato sulla necessità di effettuare i tamponi, con test in Sardegna per chi lascia l'isola e test nel Lazio per chi parte per la Sardegna. Zingaretti: pronti a collaborare con tutti, in primis con la Regione Sardegna" ma "illudersi che i controlli risolvano è un equivoco".
Grazie alla mediazione del ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, Lazio e Sardegna hanno concordato sulla necessità di effettuare i tamponi, con test in Sardegna per chi lascia l'isola e test nel Lazio per chi parte per la Sardegna. L'intesa, su cui stanno lavorando i tecnici, prevederebbe che il Lazio si faccia carico dei tamponi e test per garantire la sicurezza di chi arriva, così come già avviene a Ciampino e Fiumicino, mentre da parte della Sardegna c'è stata l'immediata disponibilità per la ricerca di una soluzione che garantisse la sicurezza di tutti. Il modello di accordo potrebbe essere replicato anche con le altre regioni in caso fosse necessario.
Zingaretti: Pronti a collaborare, no a chi scarica sempre su altri
"Cominciamo con il dire che se non ci sono comportamenti responsabili dei singoli la battaglia è persa. È indecente scaricare tutto sul sistema sanitario, con gli operatori che con questo caldo operano da giorni con le tute protettive a Fiumicino, Ciampino e Civitavecchia dove per primi abbiamo aperto i box tamponi per gli arrivi. I tamponi allo sbarco sono un filtro importante ma nulla di più". Così il governatore del Lazio Nicola Zingaretti su Repubblica.
Sulla polemica con la Sardegna, Zingaretti spiega: "Nessuna polemica ma un dato tecnico. Sulle navi la cosa più importante sono i controlli alla partenza. Dai dati che abbiamo la stragrande maggioranza dei positivi è asintomatica, quindi ha viaggiato in condizione di promiscuità con il rischio della diffusione del virus. Andrebbero quindi individuati prima di partire e fatti viaggiare già in condizione di isolamento. Su questo siamo pronti a collaborare con tutti, in primis con la Regione Sardegna" ma "illudersi che i controlli risolvano è un equivoco".
Sull'eventuale chiusura dei confini tra regioni di cui ha parlato il presidente della Campania, Zingaretti spiega che "i mesi alle nostre spalle hanno confermato che per il coronavirus i confini non esistono, quindi la sola strada percorribile è la collaborazione tra Regioni e tra Regioni e Governo. Capisco il senso dell'allarme di De Luca, ma le Regioni non possono chiudere alla mobilità interregionale, può farlo soltanto lo Stato".