MONDO
Lanciato dall'esercito egiziano
Sharm el Sheikh, ad agosto aereo passeggeri sfiorato da un missile. "Errore durante esercitazione"
Lo riferisce il quotidiano Daily Mail che cità il governo egiziano che ha ammesso l'errore durante una esercitazione militare. Un Boeing 737 della compagnia Thomson con 189 passeggeri a bordo venne sfiorato a soli 300 metri da un missile mentre si preparava ad atterrare a Sharm. La perizia del pilota evitò un disastro
Londra
Mentre continuano le indagini sul disastro aereo sul Sinai che pochi giorni fa è costato la vita a 224 persone, aumentano di giorno in giorno le preoccupazioni e le perplessità sull'affidabilità delle forze armate egiziane. Il 23 agosto scorso - riporta il quotidiano britannico Daily Mail che cita l'ammissione dello stesso governo del Cairo - un missile lanciato dall'esercito egiziano sfiorò per errore, ad appena 300 metri, un aereo di linea britannico che stava atterrando all'aeroporto di Sharm el Sheick con a bordo 189 persone. Solo la perizia del pilota e del primo ufficiale evitarono un disastro. Secondo quanto riferisce il giornale e ha confermato il ministero dei Trasporti di Londa, un Boeing 737 della compagnia Thomson con 189 passeggeri a bordo venne sfiorato a soli 300 metri da un missile mentre era a bassa quota in avvicinamento, preparandosi ad atterrare a Sharm.
Citando fonti egiziane il Mail ha aggiunto che non si sarebbe trattato di un attentato terroristico ma di un errore durante un'esercitazione delle truppe del Cairo vicino all'aeroporo di Sharm. Se il comandante del volo della Thomson Airways non si fosse accorto del lancio e della traiettoria del missile, mentre il co-pilota era impegnato nell'avvicinamento finale alla pista per atterraggio, invece che passare ad appena 300 metri dal velivolo, il missile dell'esercito egiziano avrebbe potuto centrarlo in pieno
Citando fonti egiziane il Mail ha aggiunto che non si sarebbe trattato di un attentato terroristico ma di un errore durante un'esercitazione delle truppe del Cairo vicino all'aeroporo di Sharm. Se il comandante del volo della Thomson Airways non si fosse accorto del lancio e della traiettoria del missile, mentre il co-pilota era impegnato nell'avvicinamento finale alla pista per atterraggio, invece che passare ad appena 300 metri dal velivolo, il missile dell'esercito egiziano avrebbe potuto centrarlo in pieno