MONDO
Attaccata la guesthouse di un'Ong ceca
Afghanistan, nuovo attacco mortale a cooperanti: 9 le vittime
Tutte le vittime sono di nazionalità afghana e tra loro non ci sono donne.
L'attentato non è stato rivendicato ma si presume sia opera dei Talebani
Afghanistan
A distanza di pochi giorni dall'attacco alla guesthouse di Kabul dove persero la vita 14 persone, per la maggior parte cooperanti stranieri e un italiano, un nuovo attentato colpisce l'ong ceca, People in Need, che opera nel distretto di Zari nella provincia di Balkh.
Un commando di miliziani ha aperto il fuoco contro la guesthouse frequentata dagli operatori umanitari, uccidendone nove. "Cinque di loro facevano parte dello staff del National Solidary Programme - ha dichiarato Ross Hollister, direttore per l'Afghanistan di People in Need - e con loro c'erano poi due guardie e due autisti". Tutte le vittime - ha confermato il portavoce della polizia della provincia di Balkh - sono di nazionalità afghana e tra loro non ci sono donne. L'attentato non è stato rivendicato, ma è presumibile che sia stata opera dei Talebani vista l'offensiva di primavera lanciata nelle settimane scorse.
I nove cooperanti uccisi lavoravano per il piano nazionale di aiuti del ministero della Riabilitazione e dello Sviluppo rurale afghano che si occupa di promuovere progetti di sviluppo agricolo in tutto il Paese e che è finanziato per la maggior parte da organizzazioni internazionali.
Il distretto montano di Zari, dove la ong ceca è attiva da più di dieci anni, è una zona estremamente pericolosa del Paese. Sta diventando sempre più delicata la situazione lungo il confine che il distretto condivide con la provincia di Sari-i-Pul, dove i talebani controllano vaste aree e dove sono frequenti gli attacchi lanciati dai militanti contro l'esercito regolare.
Un commando di miliziani ha aperto il fuoco contro la guesthouse frequentata dagli operatori umanitari, uccidendone nove. "Cinque di loro facevano parte dello staff del National Solidary Programme - ha dichiarato Ross Hollister, direttore per l'Afghanistan di People in Need - e con loro c'erano poi due guardie e due autisti". Tutte le vittime - ha confermato il portavoce della polizia della provincia di Balkh - sono di nazionalità afghana e tra loro non ci sono donne. L'attentato non è stato rivendicato, ma è presumibile che sia stata opera dei Talebani vista l'offensiva di primavera lanciata nelle settimane scorse.
I nove cooperanti uccisi lavoravano per il piano nazionale di aiuti del ministero della Riabilitazione e dello Sviluppo rurale afghano che si occupa di promuovere progetti di sviluppo agricolo in tutto il Paese e che è finanziato per la maggior parte da organizzazioni internazionali.
Il distretto montano di Zari, dove la ong ceca è attiva da più di dieci anni, è una zona estremamente pericolosa del Paese. Sta diventando sempre più delicata la situazione lungo il confine che il distretto condivide con la provincia di Sari-i-Pul, dove i talebani controllano vaste aree e dove sono frequenti gli attacchi lanciati dai militanti contro l'esercito regolare.