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MONDO

L'incontro ad Hanoi

Summit in Vietnam, Trump e Kim si stringono la mano. Presidente Usa: c'è una "relazione speciale"

Incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un: prima occasione per un round negoziale ai massimi livelli sulla denuclearizzarione, sul miglioramento dei rapporti bilaterali e su un progetto di pace duratura. Toni cordiali, sorrisi e strette di mano tra i due leader

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Nuovo storico incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader nordcoreano, Kim Jong-un. I due si sono stretti la mano al Metropole Hotel di Hanoi in Vietnam e, sorridenti, si sono fatti fotografare dinanzi alle decine di giornalisti assiepati. Ha preso così il via il secondo summit tra Trump e Kim, dopo quello di otto mesi fa a Singapore.

Trump e Kim, leader di paesi con una lunga storia di ostilità, hanno avuto subito un approccio molto cordiale tra strette di mano, sorrisi e pacche su braccia e spalle. Uno scenario di cordialità che è proseguito quando i leader si sono seduti per la 'social dinner' allargata ai consiglieri più stretti. "Penso si arriverà a una situazione davvero meravigliosa a lungo termine", ha detto Trump sedendosi, avendo accanto Kim. Che, per tutta risposta, ha replicato osservando di "essere fiducioso di raggiungere i grandi risultati ai quali ognuno darò il benvenuto". 

I due leader si sono incontrati faccia-a-faccia prima della cena formale a cui hanno preso parte, secondo quanto reso noto dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il facente funzione di Capo dello staff, Mick Mulvaney; mentre per la Corea del Nord c'erano il braccio destro di Kim, Kim Yong-chol, e il ministro degli Esteri, Ri Yong-ho. 

Una conversazione molto interessante". È il giudizio del leader nordcoreano, Kim Jong-Un, sul dialogo avuto con il presidente Usa prima dell'inizio della cena. "Ci siamo visti per trenta minuti", ha detto in un commento alla stampa presente al Metropole Hotel della capitale vietnamita, "e abbiamo avuto una conversazione molto interessante".

Il progresso "più grande" nelle relazioni Usa-Corea del Nord è stata la "nostra relazione", ha detto Trump, definendo rapporto con Kim Jong-un come "una relazione speciale".



"Kim è un grande leader e la Corea del Nord ha molto potenziale illimitato": così il presidente americano. "Il primo incontro è stato un successo, mi auguro che questo lo sia altrettanto e anche di più", ha aggiunto. "È un onore essere con il presidente Kim ed è un onore essere assieme qui in Vietnam".

Quando i giornalisti gli hanno fatto domande su un accordo di pace, il capo della Casa Bianca ha risposto: "Vedremo". La guerra di Corea del 1950-1953 si è conclusa solo con un armistizio e non con un trattato di pace. 

Al termine della cena il leader coreano Kim Jong-un  ha lasciato il Metropole Hotel,  ed è rientrato verso il Malia Hotel. Trump e Kim torneranno a incontrarsi ancora nella giornata di domani.

Il presidente americano Donald Trump esterna entusiasmo per il vertice in corso ad Hanoi anche su Twitter: "Grande incontro e cena stasera in Vietnam con Kim Jong Un della corea del Nord. Dialogo molto buono. Riprendiamo domani". 
Esclusi quattro giornalisti
Sono quattro i giornalisti, i tre inviati delle agenzie Associated Press, Bloomberg e Reuters e del Los Angeles Times, che sono stati esclusi dal pool che ha seguito la cena di Donald Trump e Kim Jong Un. Un gesto che la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha giustificato riferendosi l'inopportunità di alcune "domande gridate durante i precedenti punti stampa".

Tra queste, la domanda, ignorata da Trump, riguardo alle nuove accuse dell'ex legale e fixer del presidente Michael Cohen. Una portavoce dell'Associated Press, Lauren Easton, ha "condannato questo tentativo della Casa Bianca di limitare l'accesso al presidente. È di importanza fondamentale che ogni presidente americano rispetti gli standard di libertà di stampa, non solo in patria ma soprattutto all'estero".

Il Washington Post definisce la mossa "un atto straordinario di rappresaglia da parte del governo degli Stati Uniti, che tradizionalmente ha tutelato i diritti dei giornalisti quando un presidente viaggia all'estero". Il quotidiano sottolinea come questa azione sia maggiormente grave "perché avvenuta mentre Trump incontra il leader di uno stato totalitario che non ha libertà di stampa"

Il menu dei leader
Dal cocktail di gamberi per cominciare, al tortino di cioccolato per chiudere. Donald Trump e Kim Jong un sono rimasti a tavola per circa 1h40' al Sofitel Legend Metropole. Alla fine della serata, ecco i dettagli sul menu concordato per l'evento speciale. Un cocktail di gamberi ha preceduto la portata principale, il controfiletto alla griglia abbinato al kimchi, il tipico piatto nocrdcoreano. Per dessert, è stato servito un tortino al cioccolato con cuore morbido. Per accompagnare le portate, ai due leader è stato offerto un punch aromatizzato con cachi essiccati e miele.
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