ECONOMIA
Dati Confesercenti
Alberghi e ristoranti trainano la crescita, il sud batte il nord. A tavola spesi 11 miliardi
Tra aprile e giugno 2015 le imprese nel settore crescono del 2%. Bene soprattutto la ristorazione, meno brillanti le performance dei bar.Un terzo delle spese di italiani e stranieri in vacanza è destinato alla tavola
L'altro dato di queste vacanze è che quasi un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola, tra ristoranti, pizzerie, trattorie, enogastronomia, per un importo stimato in circa 11 miliardi. Il dato è di Coldiretti che spiega che il nostro paese è leader nel turismo enogastronomico grazie a 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg.
Cresce la ristorazione
Tra i settori, quello che cresce più velocemente è la ristorazione (+3%). I ristoranti sono in aumento in tutte le regioni d'Italia, soprattutto in Umbria - dove si rileva una crescita del 4,6% - ma anche in Lombardia (+4,5%) e Sicilia (+3,9%). A livello complessivo, è il centro-nord a trainare l'inversione di tendenza, con un aumento del 3,2% contro il 2,8% del Sud e delle Isole.
Bene la Puglia
Grande dinamismo imprenditoriale anche nella ricettività turistica, che registra un aumento di 1.333 (+2,7%) tra alberghi, pensioni e hotel. La regione che mostra la maggiore vitalità è la Puglia, dove il numero di imprese del settore cresce del 9.8%, seguita da Lazio (+6,7%) e Sicilia (+5,8%).
I dati dei bar
Meno brillanti, ma comunque in territorio positivo, le performance dei bar. Il numero di imprese del settore è sostanzialmente stabile: cresce infatti dello 0,7%, per un totale di 1.467 attività in più, segnale delle persistenti difficoltà del settore, legate anche all'aumento dell'imposizione fiscale sugli immobili di impresa e delle tariffe per lo smaltimento rifiuti. Anche in questo caso trainano il Sud e le isole, per le quali la crescita del numero di bar si assesta sul +1,9%, nove volte quella del centro-nord (+0,2%) e quasi il triplo della media nazionale (+0,7%).