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POLITICA

Emergenza sbarchi

Il ministro Alfano lancia allarme immigrazione: "Seicentomila pronti a sbarcare in Italia"

In un convegno a Palermo il ministro dell'Interno ha lanciato l'allarme sugli sbarchi: in Nordafrica ci sarebbero tra le 300 e le 600mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo. Alfano ha aggiunto: "Noi ci batteremo perché l'Europa difenda le frontiere".
Da ottobre, con l'operazione Mare Nostrum, sono state recuperate 10mila persone

Sbarchi a Lampedusa
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Palermo "Secondo le nostre informazioni, in Nordafrica ci sono tra le 300 e le 600mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo. Si tratta di persone che molto spesso finiscono nelle mani dei trafficanti di morte". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, durante il convegno nazionale di Palermo "Una politica d'immigrazione comune per l'Europa".

Alfano ha dichiarato che l'Italia non rimarrà passiva davanti a questa situazione: "Noi ci batteremo perché l'Europa difenda le frontiere" ha aggiunto Alfano che vuole chiedere la modifica del trattato di Dublino (in base al quale i migranti sono obbligati a chiedere asilo nel Paese di approdo). Secondo Alfano, infatti, "l'Italia non può essere la prigione di chi arriva nel nostro Paese ma vuole andare da un'altra parte". 

Alfano infatti ha ribadito che questa "Non è una questione solo italiana. Ci batteremo perché questa frontiera venga difesa. C'é lo strumento, si chiama Frontex e va potenziato. L'Europa - ha aggiunto il ministro - deve prendere definitivamente atto che le frontiere del Mediterraneo sono europee e bisogna proteggerle. Altrimenti il problema degli sbarchi non si risolverà mai". 

Il ministro ha poi specificato il grande ruolo che in questa situazione svolge il nostro Paese. "L'Italia è campione del mondo di accoglienza - ha detto Alfano - Da ottobre, con l'operazione Mare Nostrum, sono state recuperate 10mila persone, non rispondendo ad alcun obbligo di intervento ma alla nostra coscienza affinché non si ripetano i fatti del 3 ottobre scorso". 

Secondo Alfano è però necessario approfondire l'analisi sull'immigrazione. Durante il convegno ha chiarito che "C'è un enorme deficit di analisi riguardo al fenomeno generale. Si oscilla tra approccio di pura sicurezza e il benvenuti in Italia. Non ci si rende conto che non siamo in una condizione di emergenza, ma di immanenza. Aver chiaro che la questione non è piu in termini di emergenza, c'è fatto strutturale al di là del Mediterraneo da considerare". 
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