ECONOMIA
Trattative in corso
Alitalia, Efremovich disponibile a partnership con Governo
Il primo azionista di Avianca si è di nuovo fatto avanti parlando di rilancio della compagnia di volo italiana. Disponibile ad una partnership con il Governo per la costruzione di una grande compagnia di volo
Secondo quanto riferito da fonti sindacali, l'imprenditore di origini boliviane ha voluto incontrare i sindacati in videoconferenza per presentare il suo piano per Alitalia.
L'ex presidente di Avianca, che oggi è ancora il primo azionista della compagnia aerea colombiana, si era già fatto avanti a luglio 2019. Ora ha presentato una nuova manifestazione di interesse per l'ultimo bando scaduto il 18 marzo dopo il primo tentativo andato a vuoto l'estate scorsa .
L'imprenditore nato a La Paz, da famiglia di origine polacca, ha voluto incontrare i sindacati proprio per illustrare il proprio progetto per la compagnia italiana: Efremovich si sarebbe mostrato disponibile a partecipare in partnerhisp con il Governo al rilancio dell'Alitalia, attraverso la sua società di diritto lussemburghese, Synergy Group, se questo ha come obiettivo la costruzione di una grande compagnia.
L'imprenditore Efromovich offre capitali oltre che la disponibilità ad una partnership con il Governo, ma chiede di poter accedere alla 'data room', per un quadro che gli consenta di mettere a punto un piano industriale.
Nell'incontro in video conferenza con i sindacati, non c'è stato nessun riferimento a cifre - nonostante abbia detto di avere capitali a disposizione per fare investimenti - per il rilancio della compagnia. Efromovich però avrebbe insistito molto sulla necessità di accedere alla 'data room', lamentandosi per non avervi avuto accesso già nel 2019.
La situazione attuale è praticamente sospesa, in attesa di capire chi, tra gli 8 che hanno presentato manifestazione di interesse, è passato alla fase successiva; comunicazione che il commissario avrebbe dovuto fare entro 5 giorni dal 18 marzo. Visto lo stallo, Efromovich ha quindi deciso di aumentare il pressing sul Governo e punterebbe ad un incontro 'di trasparenza' con il Ministero dello Sviluppo economico, insieme ad Alitalia e ai sindacati, per illustrare nel dettaglio le proprie intenzioni.
Secondo l'imprenditore sudamericano, Alitalia, per via della posizione del Paese, può essere una compagnia strategica e non una piccola società marginale.