ECONOMIA
La vendita
Alitalia: una decina di offerte non vincolanti, anche Etihad
Il timore, infatti, è che a fare gola siano solo alcuni asset della compagnia, e che le proposte presentate siano quindi orientate prevalentemente verso la soluzione 'spezzatino'. Sarà l'esame dei contenuti delle offerte arrivate entro le 18 di venerdì presso lo studio del notaio Nicola Atlante a permettere di capire l'orientamento del mercato: anche sulla base di questo i commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari indicheranno l'indirizzo, ovvero la strada da seguire per la vendita, tra le tre indicate nel primo bando (ristrutturazione, vendita in blocco o cessione di beni e contratti, che potrebbe portare al temuto 'spezzatino'). L'obiettivo dei commissari, comunque, in linea con le indicazioni del Governo, è di vendere la compagnia intera. Come indicato nei giorni scorsi dal ministro dei trasporti Graziano Delrio, che ha avvertito: la compagnia va mantenuta integra e non va assolutamente "frazionata e spezzettata".
Sono una decina le buste che verranno aperte nei prossimi giorni: un po' meno dei 12-15 pretendenti che hanno hanno avuto accesso a questa prima 'data room'. Tra di loro c'è Etihad, che ribadisce di avere "forti legami" con la compagnia italiana di cui prima del commissariamento possedeva il 49%. Possibile che tra gli offerenti ci siano alcune delle compagnie selezionate per la fase appena conclusa: British Airways, Ryanair, EasyJet e Lufthansa. La compagnia tedesca, interpellata in proposito, resta sulla linea di non commentare la sua posizione nei confronti di Alitalia. Ora si apre una nuova fase, quella che porterà alle offerte vincolanti. Nei prossimi giorni i commissari definiranno anche i contenuti del nuovo bando di gara recante termini, finalità e modalità di svolgimento delle prossime fasi della procedura. L'obiettivo dei commissari è di arrivare ad avere le offerte vincolanti entro ottobre.