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POLITICA

Ritenuta responsabile per il suo incarico di assessore

Alluvione 2014, la Paita indagata a Genova per mancato allarme. E' la candidata Pd alle regionali

Il sottosegretario Lotti incontra la candidata a Genova. Domenica Renzi sarà con lei in Liguria per partecipare all'iniziativa elettorale in programma a Sanremo

Raffaella Paita
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A poco più di un mese dalla scadenza elettorale scoppia in Liguria una grana per la candidata Pd alla presidenza della regione. Raffaella Paita, la candidata scelta con delle primarie al veleno, è infatti indagata per l'alluvione del 2014 quando nel suo ruolo di assessore alla protezione civile, è la contestazione che le viene mossa, non diede per tempo l'allarme. Ma oltre alla mancata allerta, alla Paita vengono contestati anche i più pesanti reati di disastro e omicidio colposo. 

La candidata del centrosinistra ha incontrato a Genova il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, braccio destro del premier-segretario Matteo Renzi. Il quale ha confermato ancora oggi la sua presenza domenica prossima all'iniziativa elettorale con Paita in programma domenica prossima a Sanremo. Paita aveva dichiarato di essere a disposizione del partito, sottolineando però di essere certa di aver agito con correttezza.

Paita resta la candidata del Pd in Liguria
"Il Pd ligure l'ha invitata ad andare avanti anche alla luce delle valutazioni sul merito della questione, Raffaella Paita continua a essere candidata del Pd" in Liguria, ha detto il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, interpellato dai cronisti a Montecitorio sulla vicenda.

Lotti, indagine Paita? Per me giusto vada avanti
Lotti ha invece detto: "Credo, da semplice iscritto, che faccia bene ad andare avanti. C'e' fiducia nella magistratura. Poi vedremo. C'e' un avviso di garanzia che e' a garanzia dell'indagato. Vogliamo fare campagna elettorale, sconfiggere la destra nelle sette regioni dove facciamo campagna elettorale contro altri candidati e speriamo - ha concluso - di riuscire a fare una bella campagna elettorale".

La vicenda giudiziaria
Con l'assessore alla Protezione civile è indagata anche Gabriella Minervini, direttore della Protezione civile regionale. La candidata alle regionali liguri il 17 novembre 2014 era stata interrogata per oltre 4 ore. L'interrogatorio poi era stato secretato dalle due pm Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese che hanno coordinato l'inchiesta. "Ho risposto a ogni domanda - disse allora Paita -. Hanno sentito me come stanno sentendo tutti per chiedere i dettagli di quanto successo". 

La sorpresa della candidata
Paita si è detta "sorpresa" delle contestazioni della magistratura per "la mancata allerta e i provvedimenti conseguenti". "Non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità. Chiedo alla magistratura di andare avanti senza indugio", ha affermato aggiungendo di essere certa di aver agito nella "massima correttezza" e di rimanere "a disposizione" del suo partito. "La contestazione che mi viene rivolta è la mancata allerta e i provvedimenti conseguenti. L'allerta meteo e i provvedimenti conseguenti sono normativamente di competenza della struttura tecnica e non competono in alcun modo agli assessori", sottolinea l'assessore alla protezione civile e candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra ribadendo di "essere a totale disposizione per tutti gli ulteriori chiarimenti". "Esattamente per la chiarezza che è dovuta per una vicenda così dolorosa per la nostra terra", ha osservato.
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