ITALIA
Taranto
ArcelorMittal: giudice nega proroga per altoforno 2
Sull'altoforno 2 del siderurgico di Taranto, se il Tribunale accogliesse l'istanza di proroga di Ilva, "disapplicherebbe per un termine estremamente ampio un provvedimento cautelare destinato a prevenire la concretizzazione di un rischio ben specifico, ossia quello della verificazione di infortuni della stessa specie di quello occorso ad Alessandro Morricella l'8 giugno 2015". Lo scrive il giudice del dibattimento, Francesco Maccagnano, nel provvedimento di 29 pagine con cui ha negato a Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria dell'impianto, una proroga temporale per gli ulteriori lavori di messa in sicurezza dell'altoforno.
La proroga temporale per gli ulteriori lavori di messa in sicurezza dell'Altoforno 2, chiesta dalla amministrazione straordinaria di Ilva, deve essere negata per i rischi connessi alla salute dei lavoratori. La "sicurezza sui luoghi di lavoro - scrive il giudice Francesco Maccagnano del Tribunale penale di Taranto, nel suo provvedimento - è un 'prius', non un 'posterius'". L'accoglimento dell'istanza di Ilva avallerebbe un rischio "palesemente ingiustificabile" in considerazione dell'arco di tempo complessivo dei lavori.