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ECONOMIA

Una rivoluzione silenziosa percorre i mercati

Il mondo degli affari sta cambiando. Solo l'etica può salvare le aziende

Lucy Marcus - Consigliere di Amministrazione Atlantia S.p.a.
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di Lucy Marcus LONDRA – In tutto il mondo, la governance delle aziende sta cambiando, e lo sforzo di chi vuole migliorare le pratiche e le politiche commerciali acquista sempre maggiore successo. L'ondata riformatrice è divenuta visibile ovunque, dai nuovi più severi regolamenti in Giappone all'approccio più attivo negli investimenti assunto da Fondi Sovrani come il norvegese Norge's Bank Investment Management e certamente continuerà a crescere. Tre fattori guidano questo sviluppo. Per prima cosa c'è la profonda incertezza economica che ha ampliato la consapevolezza del pubblico sull'influenza che le aziende hanno sulla politica e le loro stesse vite. E, come ho già avuto modo di osservare, non solo la gente è più attenta a quel che avviene nel mondo corporate ma ha anche maggiori strumenti a disposizione per farsi sentire.
Secondo, i governi sono sempre più convinti che la crescita economica richiede un approccio regolatorio proattivo. Economie robuste e resilienti richiedono aziende forti, e per costruire aziende forti, i governi devono giocare un ruolo nell'assicurare una supervisione trasparente del mondo degli affari. La guida delle grandi aziende e il governo delle nazioni sono sempre più interconnesse, e le autorità si sono rese conto che investire nell'ottenere una buona governance costa molto meno che riparare le conseguenze di una cattiva governance. 

In Giappone l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari ha pubblicato un codice di condotta nel 2014 che è entrato in vigore a giugno. Creando un ambiente più adatto all'equa competizione tra gli azionisti, assicurando maggiore trasparenza, specificando le responsabilità dei consigli di amministrazione e richiedendo direttori esterni indipendenti in questi consigli, il Giappone ha promosso cambiamenti che rendono il paese più attraente per gli investitori stranieri. Più in generale, il primo ministro Shinzo abe ha enfatizzato il fatto che una migilore governance aziendale è fattore critico per ottenere una proseprità di lungo periodo.

Il recente scandalo contabile alla Toshiba – si è scoperto che la compagnia aveva gonfiato i profitti di ¥151.8 miliardi ($1.2 miliardi) per diversi anni fin dal 2008 — ha offerto l'opportunità al governo giapponese di dimostrare la serietà di queste nuove regole. L'amministratore delegato di Toshiba Hisao Tanaka e altri dirigenti sono stati costretti a dimettersi; Il nuovo amministratore delegato ad interim si è scusato con l'ufficio del primo ministro; Norio Sasaki, il vice presidente della compagnia ed ex AD, ha lasciato le sue czriche nei comitati governativi; e l'ex presidente dei revisori dei conti di Toshiba si è dimesso dal panel governativo di revisione dei conti.

Negli USA la SEC (Securities and Exchange Commission) ha fatto entrare in vigore una regola all'inizio di Agosto che richiede alle aziende di rendere nota la differenza di retribuzione tra i lavoratori e il capo dell'azienda. Sia il comportamento delle aziende che la regolamentazione del mondo degli affari stanno emergendo come temi forti della campagna elettorale per le presidenziali. Hillary Clinton ha tenuto un discorso alla fine di luglio biasimando il cosiddetto "capitalismo trimestrale" ovvero la spasmodica ricerca di un profitto a breve termine a scapito di una crescita solida e sostenibile nel tempo, così come l'opportunità di un aumento del salario minimo.

L'Unione europea e i suoi stati membri stanno assumendo un atteggiamento sempre più attivo nel campo della corporate governance, in quest'ottica Italia, Francia, Spagna e Norvegia hanno introdotto regole che impongono quote di genere nei consigli di amministrazione, alle comapgnie si richiede di inserire tra il 30 e il 40% di donne nei consigli di amministrazione. L'ultimo esempio lo troviamo in Germania dove, a conclusione di un lungo dibattito le nuove quote impongono almeno il 30% di donne nei CdA delle grandi aziende.

Il terzo, e forse il più importante fattore, dietro i recenti cambiamenti nel modo con cui le aziende vengono gestite è il forte aumento di investimenti transfrontalieri. I fondi sovrani, i fondi pensione, le banche globali di investimento, e gli hedge funds non investono solo nel cortile di casa. anzi, setacciano il pianeta alla ricerca di impieghi per il capitale e si aspettano che le compagnie che ne ricevono si conformino agli standard internazionali.

Lo scandalo Olympus  del 2011-2012 – quando le indagini in Giappone, Regno unito, e Stati uniti hanno rivleato che i dirigenti della compagnia falsificavano i conti per mascherare perdite  di ¥ 117.7 miliardi — è stato un vero e priprio spartiacque ed una cultura degli affari tradizionalmente chiusa ha dovuto aprirsi di fronte ad uan indagine internazionale. Quando l'estensione della forde è stata svelata gli investitori stranieri, come GIC Private Limited (il fondo sovrano di Singapor), si sono ribellati. Singapore ha venduto immediatamente quasi tutto il suo pacchetto azionario, pari al 2% della compagnia, ed altri investitori hanno fatto lo stesso. E' stato un punto di non ritorno per il Giappone e la sua cultura degli affari chiusa e impenetrabile. Da quel momento le cose non sono state più le stesse, sia per il Giappone che per le aspettative che gli investitori stranieri avevano nei confronti delle aziende nipponiche.

Gli investitori internazionali si trovano in una posizione unica per incoraggiare e a volte imporre le migliori pratiche globali sulla gestione delle imprese. Se gli investitori mostrano di essere pronti a ritirare i loro fondi acquistano una influenza reale verso il cambiamento, a vantaggio di tutti. 

Questo è specialmente vero se gli investitori sono guidati da principi che vanno oltre il mero profitto. I fondi globali che hanno alti standrad etici riguardo alle condizioni dei lavoratori e alla protezione dell'ambiente salvaguardano l'ecosistema da cui tutit noi dipendiamo. Se stabiliscono ed attuano principi del genere sono in grado di modificare il comportamento delle imprese in intere nazioni e regioni del mondo. Questo risulta evidente da diversi esempi di alto profilo. CalPERS (il fondo pensione dei lavoratori pubblici della California) un Fondo pensioni da 300 miliardi di dollari, ha pubblicato la sua carta dei principi, che includono la diversità di genere nei consigli di amministrazione, rispetto dei contratti di lavoro e tutela dell'ambiente. Norges Bank Investment Management, il Fondo sovrano della Norvegia da 870 miliarid di dollari (il più grande del mondo) ha anche spinto per cambiare le regole di gestione delle imprese, separando il ruolo di amministratore delegato da quello di presidente e imponendo alle aziende che finanziano di mettere a punto strategie per limitare il cambio climatico.

Il cambio di enfasi sull'adozione di migliori pratiche da parte delle aziende esiste e resterà. Si fonda sulla gente che alza la voce dai politici che riconoscono l'importanza di una sana gestione aziendale nella promozione della crescita e dal fatto che investitori influenti esercitino una vera pressione sulle aziende perché cambino. E le aziende possono ignorare queste voci ma a loro rischio e pericolo. 

Lucy P. Marcus is CEO of Marcus Venture Consulting, e consigliere di amministrazione di Atlantia s.p.a
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