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ECONOMIA

Palazzo Chigi

Banda Larga, 5 miliardi a Enel dal governo. Renzi: "Strategica ma non facciamo piani industriali"

Indiscrezioni vorrebbero Enel, nelle valutazioni di Palazzo Chigi, come candidato migliore per accelerare sulla banda di ultima generazione

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Sul piano del Governo relativo alla banda larga arriva la smentita del presidente del Consiglio Matteo Renzi.




Un tweet che è una risposta alle ipotesi avanzate dal quotidiano 'la Repubblica' secondo cui lo scopo è restituire al controllo pubblico le grandi reti infrastrutturali di telecomunicazioni, a cominciare da quella futura della banda ultralarga.  Lo schema prevede uno stanziamento da 6,5 miliardi in cinque anni per la fibra ottica. Il tutto avverrà attraverso l'Enel, il colosso elettrico controllato appunto dal ministero del Tesoro. Entro maggio, infatti, l'esecutivo dovrà determinare modalità e quantificazione degli incentivi per costruire la nuova rete.

L'azienda guidata da Starace, nelle valutazioni di Palazzo Chigi, ha le caratteristiche per diventare il candidato migliore per accelerare sulla banda di ultima generazione. Una scelta con una conseguenza: rendere marginale l'attuale rete del soggetto privato Telecom. Enel formalmente dichiarato alle autorità competenti la disponibilità a impegnarsi con un progetto in tempi strettissimi: tre anni per raggiungere tutta l'Italia mandando così in soffitta la vecchia infrastruttura in rame e senza reclamare un ruolo nella gestione del servizio. Il cardine dell'operazione è una recente normativa infatti il cavo della banda larga potrà essere "steso" anche sui tralicci elettrici con la cosiddetta "posa aerea". Una opzione che supera le difficoltà degli scavi e ne comprime i costi. Ma soprattutto consente di raggiungere - come si sottolinea nella lettera all'Agcom - i cosiddetti Cluster C e D, ossia le aree del Paese più sottoposte al digital divide: le zone di montagna, le campagne più isolate. E quindi raggiungere direttamente gli edifici e gli appartamenti con la tecnologia FTTB (fiber to the building) e FTTH (fiber to the home).

Tirata in ballo anche l'Enel ha risposto alle notizie trapelate sulle stampa. Ipresidente Patrizia Grieco ha precisato che il core business resta l'energia e che "le infrastrutture devono evolvere anche nel mondo dell'energia". Alla domanda se considerasse la banda ultralarga un obiettivo strategico per l'Italia, come affermato dal premier Matteo Renzi, la presidente di Enel ha risposto: "A prescindere da Enel credo anche io che la banda larga sia un obiettivo strategico per questo Paese".
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