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ECONOMIA

Nota di aggiornamento al Def

Bankitalia, calo debito imperativo, alla nostra portata. Non tornare indietro su pensioni

"Sentiero arduo ma oggi meno angusto"

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La "significativa" riduzione del debito pubblico " un imperativo" per l'Italia, oggi "alla nostra portata". Lo ha sottolineato il vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nota di aggiornamento al Def di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

"La significativa riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il Pil nel medio termine alla nostra portata; lo mostrano tanto le nostre analisi quanto quelle del Governo. - ha affermato Signorini - Avanzi primari più contenuti possono dare benefici temporanei alla crescita, ma di norma si accompagnano a una pi lenta riduzione del debito; espongono quindi più a lungo il paese alla volatilità dei mercati; rischiano di compromettere la crescita futura".

"Nell'attuale situazione congiunturale avanzi primari lievemente inferiori a quelli programmati in aprile possono essere gestibili, a patto che gli interventi necessari a conseguire gli obiettivi di medio termine siano definiti chiaramente e attuati senza alcuna incertezza. il minimo indispensabile. - ha avvertito - La credibilità dell'impegno ad assicurare finanze pubbliche in ordine condizione necessaria affinch un graduale ritorno alla normalit delle condizioni monetarie e finanziarie nell'area dell'euro non implichi un aumento del differenziale tra costo del debito e crescita dell'economia, che a sua volta si tradurrebbe - come un circolo vizioso - in un peggioramento della dinamica del debito", ha concluso il vicedirettore.

Sentiero arduo ma oggi meno angusto
"La politica di bilancio si deve muovere lungo un 'sentiero stretto' tra l'esigenza di non soffocare la ripresa congiunturale e l'imperativo di ridurre il debito", come pi volte sottolineato da Pier Carlo Padoan. Tuttavia, in questo momento il sentiero "pur sempre arduo, un po' meno angusto che in passato, grazie alle favorevoli condizioni della congiuntura e dei mercati". 

Non tornare indietro su pensioni
"Le ultime proiezioni sulla spesa pensionistica mettono in evidenza l'importanza di garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato, senza tornare indietro".

Pil 2017 probabilmente più alto nostre stime
"Le proiezioni che abbiamo pubblicato nel Bollettino economico in luglio prefigurano una crescita del Pil dell'1,4 per cento nel 2017 e di poco meno nei due anni successivi. Le informazioni resesi disponibili nelle ultime settimane suggeriscono che il risultato per l'anno in corso potrebbe anche essere leggermente migliore".
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