POLITICA
L'ex premier parla a "Che tempo che fa"
Berlusconi: "Serve una coalizione dei moderati d'Italia". "Il mio erede? Non si è ancora fatto vivo"
"Si deve dare vita ad un grande soggetto che deve essere non un partito ma un comitato elettorale". Poi attacca Renzi: "Non siamo una democrazia, la situazione è preoccupante. C'e' un signore mai eletto che guida il governo"
L'attacco a Renzi
Poi Berlusconi attacca Renzi: "Non siamo una democrazia, la situazione è preoccupante. C'e' un signore mai eletto" che guida un governo. E aggiunge: "In Italia c'è una democrazia sospesa, che non mostra di sapere ciò di cui ha bisogno il Paese e sta portando l'Italia ad una crisi forte", sottolinea l'ex premier. "Serve una rivoluzione liberale".
"Renzi - continua Berlusconi - ha fatto tante cose che però non hanno influito sul benessere degli italiani, anzi le cose sono molto degradate. Oggi la prospettiva è al contrario una prospettiva di povertà e questo è quello che mi fa sentire responsabilità di non abbandonare la sfida del 1994".
Il Patto del Nazareno
Non è mancato anche un riferimento al Patto del Nazareno. "Era un metodo ma il rapporto si è degradato, Renzi ha chiesto ben 17 modifiche al patto iniziale" ha detto Berlusconi spiegando che non è possibile una riedizione del patto. Sul presidente della Repubblica Renzi "ha deciso tutto da solo. Senza neanche interpellarci. Lui mirava a cose nel suo interesse, non a quello del Paese", dice l'ex premier.
Il futuro della leadership di Forza Italia
Poi Berlusconi parla del futuro della leadership di Forza Italia: un erede "non si è ancora fatto vivo, spero accada presto". A chi gli chiede se allora sia lui stesso l'erede, il Cav replica: "No, io non sono candidabile per sei anni e conosce la mia età. Potrò dare una spinta e promuovere una grande crociata ma poi dovrà esserci qualcuno, ci sono grandi personaggi che possono aspirare".
Per il futuro della leadership - precisa l'ex premier - "non penso a delle primarie come sono state fino ad ora perché sono larghissimamente manipolabili. Con le primarie sono stati scelti i peggiori sindaci che le città abbiano avuto nella storia".
"Grillo è finito, non è più un pericolo"
Critiche anche nei confronti di Grillo: "La sua storia è finita, oggi non c'è alcuna possibilità che vada da qualche parte, i parlamentari del Movimento 5 stelle non contano nulla, Grillo non è più un pericolo, andrà verso un degrado continuativo,
ci vorrà del tempo ma è così". E aggiunge: "Il disegno del M5s è demenziale".
"Chi ha lasciato Fi fa politica per proprio tornaconto"
L'ex premier parla anche di chi ha lasciato Forza Italia: "Prendono un partito come si prende un taxi" dice riferendosi a Fini, Alfano e Fitto. "Hanno abbandonato Forza Italia dei professionisti della politica. Per me e per la maggioranza di FI la politica è dovere, loro fanno politica per il proprio tornaconto", ha aggiunto il leader azzurro sottolineando che non hanno "speranza di un futuro politico". Su Alfano, Berlusconi ha commentato: "E' attaccato alla sua poltrona con forte affetto".
"Calo consensi FI? Renzi-Salvini in tv 6 ore a settimana"
Poi il Cavaliere aggiunge: "Forza Italia ha avuto un calo dei consensi" perché mentre "io ero confinato a casa mia e in un anno ho fatto 'zero Tv' Renzi e Salvini sono stati presenti sulla Tv nazionale 6 ore alla settimana".
"Non lascio il Milan, cerco finanziatori"
Infine, anche un riferimento al calcio: "Sto cercando qualcuno che sia disposto a condividere con me i finanziamenti per il mio Milan. Non ho intenzione di lasciarlo, ma di riportarlo" ai livelli di qualche anno fa, quando era "la squadra più titolata del mondo".