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POLITICA

Intervista a Radio Rai

Berlusconi a Radio Anch'io: Renzi cambia la legge Severino per De Luca ma non per me

Intervistato nella trasmissione radiofonica di Radio Rai, Silvio Berlusconi parla della Legge Severino, del progetto per unire i moderati di centrodestra e si lancia in un pronostico per le prossime elezioni regionali

Silvio Berlusconi (Ansa)
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Sul caso De Luca "Renzi può intervenire con una modifica della legge Severino, quello che non ha ritenuto di fare per Silvio Berlusconi". Ad accendere la polemica è lo stesso Berlusconi, intervistato da Radio Anch'io.

Il leader di Forza Italia nella trasmissione radiofonica di Radio Rai ricorda che, al riguardo, chiedeva "una cosa molto semplice, cioè di aggiungere una norma che dice che la presente legge si applica a fatti successivi alla sua entrata in vigore. Cosa addirittura pleonastica ma che è stata dimenticata e la legge Severino con me è stata applicata retroattivamente. Così - dice sempre il Cav - sono riusciti a farmi decadere dal Senato e rendermi incandidabile per sei anni. Tuttavia sto aspettando la Corte dei diritti di Strasburgo e spero che la sentenza verrà ribaltata".

"Non mi candiderò"
A chi gli chiede, nel caso in cui fosse possibile, di un'eventuale candidatura nel 2018 come leader, Berlusconi risponde: "Io non ho intenzione per il momento di candidarmi, non c'è bisogno di essere candidato per fare quello che sto già facendo ora". Un leader "salterà fuori - aggiunge - Renzi è spuntato sotto un cavolo e spero che nel centrodestra emergano più leader e che la gente possa scegliere quello a cui affidarsi".

Intanto Berlusconi ammette: "I leader attuali non fanno pensare facilmente a una ricomposizione del centrodestra" e su Salvini in particolare aggiunge: "Non posso comprendere come personali ambizioni possano contrastare progetti così importanti per il Paese". E poi sottolinea: "Il passo indietro me lo hanno già fatto fare e lo faccio volentieri anche io. Ma non è certo la mia presenza che non fa uscire fuori nuovi leader. Comunque io non sarò mai di ostacolo, anzi la mia attività sarà rivolta alla ricerca di un vero leader per il centrodestra".

Regionali, "Ci potranno essere delle sorprese"
Il Cavaliere torna a ribadire di lavorare a un progetto per trasformare i moderati da maggioranza numerica a "maggioranza politica". E poi si lancia in un pronostico sulle prossime elezioni: se tutti i moderati andassero a votare vinceremmo 7-0. Il mio pronostico - sottolinea - è che se in qualche modo le dichiarazioni fatte da me in questi quindici giorni hanno avuto qualche ascolto e se sono riuscito a convincere i moderati a votare ci possano essere sorprese, tutte a nostro favore. Non posso dire di più, ma credo che ci saranno".

Infine, rispondendo a un radioascoltatore che gli chiede degli addii di Gianfranco Fini e Angelino Alfano prima, e di Raffaele Fitto poi, Berlusconi dice: "Questi signori qui sono tutti professionisti della politica saliti sul taxi di Fi. Fin quando è convenuto sono rimasti lì, poi quando hanno pensato che per il loro tornaconto fosse preferibile diventare leader di piccoli partiti -con tutti i vantaggi che ne deriva per quanto piccoli partiti- hanno preso e se ne sono andati. In tutti i casi, abbiamo sempre tirato un sospiro di sollievo".
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