ECONOMIA
Bilancio, Renzi: nessuna tassa su Airbnb finché io premier
Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, su Twitter. Il premier risponde così alle polemiche innescate dalla nuova tassa su Airbnb, proposta da un emendamento al disegno di legge di Bilancio che sarà votato la prossima settimana. L'emendamento Pd regola il mercato degli affitti in "strutture extralberghiere gestite da privati e/o intermediari online" e prevede la cedolare secca al 21 per cento, l'istituzione di un apposito registro all'Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione.
Boccia (Pd): bene Renzi su tasse, mantenga impegni su digital
Nell'impostazione generale della manovra "c'è una sana ossessione di Renzi per la riduzione delle tasse che io ho sempre condiviso. Il limite è che non è disposto a toccare altre entrate fiscali. E siccome non si cresce, e la spending review non decolla, si finisce spesso sulle una tantum e sui bonus. Invece dovremmo garantire diritti a lungo termine, con misure strutturali. Anche per abbassare l'Irpef da qualche parte i soldi bisogna prenderli". Lo ha dichiarato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un'intervista al Messaggero.
"Mi chiedo se sia davvero così complicato far pagare le tasse alle multinazionali del web, che fanno guadagni ingenti e tra l'altro con il loro ruolo di aggregatori vendono le notizie mettendo in crisi i mezzi di informazione. Non è un'eresia, come non lo è parlare attraverso quelle nuove entrare di un moderno Stato sociale, digitale se volete ma di sinistra. Dopo la mia proposta del 2013, Renzi si era impegnato a introdurre la digital tax dal 2017 se non si fosse mossa l'Europa, che come ci si poteva aspettare non ha fatto nulla. Penso che sul punto siano in arrivo diverse proposte, mi aspetto che il governo faccia qualcosa".