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ECONOMIA

Mercati

Rublo e petrolio spaventano. Chiusura in profondo rosso, Milano la peggiore. Crollo Mps e Carige

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di Giancarlo Zanella Le tensioni sul mercato russo, con la borsa di Mosca che ha perso il 10%, il nuovo calo del prezzo del petrolio e l’incertezza riguardo alla solidità delle banche, in particolare italiane, hanno affossato i mercati azionari europei. Milano, che ha ceduto il 2,81%, è la peggiore. Poco meno ha perso Francoforte, - 2,72%, ma anche Parigi, Amsterdam e Madrid hanno chiuso in ribasso di 2 punti e mezzo. Un po’ meglio Londra, - 1,87%.

Titoli bancari i più colpiti
A Piazza Affari, le vendite hanno colpito soprattutto i tioli bancari. Su tutti Mps, - 8%, e Banca Carige, - 7%, cioè le due banche che non avevano superato gli stress test, anche se la Bce aveva dato il primo via libera al piano di ricapitalizzazione. In generale, comunque, tutti gli istituti di credito hanno terminato la seduta in forte calo. Intesa San Paolo e Unicredit hanno perso oltre 4 punti. Notizie positive, invece, sul fronte obbligazionario.

Quotazioni petrolio scendono ancora
Lo spread Btp-Bund è tornato sotto i 140 punti, mentre il rendimento del nostro decennale si è attestato al 2%. Dopo un tentativo di rimbalzo, in mattinata, scende ancora il prezzo del petrolio. Brent a poco più di 61 dollari il barile, greggio americano a 56 dollari e mezzo. Infine, euro sempre debole nei confronti del dollaro, poco sopra il cambio di 1 dollaro e 24 cent.

(dati aggiornati alle ore 18 e 40)
 
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