Borse Ue contrastate. Milano dimezza le perdite, ma chiude in rosso. Timori per lo Yemen

di Paolo Gila 26 marzo 2015Al termine di una seduta piuttosto altalenante e nervosa, Piazza Affari ha chiuso con un calo dell’1,06%, dimezzando le perdite che si erano registrate durante la giornata.

Anche gli altri mercati europei hanno trovato un certo rasserenamento nella fase finale grazie all’andamento di Wall Street che, dopo un avvio in calo, verso le 17 si è riportata su livelli di stabilità. Parigi e Francoforte hanno segnato flessioni dello 0,3 e dello 0,2%, mentre Londra è rimasta negativa, con un arretramento dell’1 e 40%.

Rassicura Wall Street. Preoccupa lo Yemen
Sullo sfondo restano le tensioni orientali con l’attacco saudita alle truppe ribelli dello Yemen, con un conflitto tra sciiti e sunniti che prende sempre più corpo. Per questa ragione il prezzo del petrolio ha manifestato un balzo del 4% portandosi a 58 dollari il barile per la tipologia Brent e a 51 dollari per la tipologia Wti. 

Spread stabile. Euro nervoso
Sul listino milanese hanno sofferto i bancari e molti industriali, mentre gli energetici hanno viaggiato in ordine sparso.
Sul versante dei titoli di stato lo spread è rimasto pressoché stabile a 111 punti base, con il rendimento del btp decennale all’1 e 33%.
Nervosismo per l’euro che al termine di un altalena si cambia a quota 1,09 e 10 contro dollaro.

(dati aggiornati alle ore 17 e 30)