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ECONOMIA

Bruciati in Europa oltre 233 miliardi di euro

Borse nella bufera, vertice d'emergenza. Renzi: "C'è manovra sulle banche ma il sistema è solido"

Anche il ministro Padoan rassicura. "C'è una percezione inesatta delle debolezze del sistema bancario, non è una manovra speculativa", ha detto il Ministro dell'Economia ospite di Uno Mattina. Banche in caduta libera. Anche Wall Street in negativo. Il prezzo del petrolio crolla a 26 dollari, il minimo degli ultimi 12 anni 

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All'indomani del mercoledì nero che ha visto bruciare sulle piazze europee in un giorno solo 233 miliardi di euro di capitalizzazione interviene il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con un'intervista al Sole 24 Ore. "Il sistema è solido", dice il premier, ribadendo il concetto espresso già ieri dal Ministro dell'Economia Piercarlo Padoan. "E' in atto una manovra su alcune banche ma il sistema secondo me è molto più solido di quanto gli investitori legittimamennte temono".

Padoan: "Percezione inesatta delle debolezze delle banche"
''Malgrado le turbolenze dei mercati finanziari, il sistema resta solido''. Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, poco fa,  a Unomattina. "Non c'è una manovra speculativa contro l'Italia, c'è una percezione inesatta che ci siano debolezze nel settore bancario", ha detto Padoan, pru riconsocendo che "i mercati conoscono benissimo le posizioni delle banche e si muovono con consapevolezza". 

Mercoledì nero in borsa
A Miano non sono bastate le raccomandazioni della Bce sulle banche italiane, per bloccare le vendite. C'è attesa per la reazione dei mercati dopo che ieri sui listini di Piazza Affari si è abbattuta una raffica di sospensioni, ancora vendite copiose sui bancari, affondati anche dalle tensioni tra il governo italiano e la Commissione Ue che minacciano di compromettere il percorso per la formazione di una bad bank. Il comparto bancario ha perso complessivamente il 7% e l'indice Ftse Mib ha chiuso, maglia in nera in Europa, a -4,83%, dopo aver lasciato sul terreno in giornata oltre il 5%, con Mps giù del 22,2%, Unicredit del 7,7% e Bpem del 7,3%. Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 117 punti base, dai 101 della chiusura di ieri, sui massimi da settembre scorso. il rendimento è all'1,65%.

Il prezzo del petrolio crolla ai minimi da 12 anni
In profondo rosso anche i listini asiatici, quelli europei e Wall Street, affondati dal prezzo del petrolio. A New York il Light crude Wti scende al minimo di 26,19 dollari al barile. Il Brent perde 1,61 dollari a 27,15 dollari al barile, dopo un minimo dall'aprile 2004 di 27,11 dollari. La discesa del prezzo del petrolio contagia i mercati azionari e, a sua volta, ne è condizionata, mentre gli investitori temono la rimozione delle sanzioni all'Iran, il rallentamento della Cina e dei paesi emergenti e il monito dell'Aie, secondo la quale il mercato potrebbe "annegare nell'eccesso di offerta".

Ad Mps: l'andamento del titolo non ha riscontro nei fondamentali
Questa mattina, in una nota, l'amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha dichiarato che "le prime evidenze relative al 2015 confermano che l'attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell'ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell'anno".

Esecutivo dell'Abi
Sui mercati "non ci sono novità così forti per motivare questa elevatissima volatilità": ad esserne convinto è il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, che, uscendo dall'esecutivo dell'associazione si è detto convinto che "le autorità competenti, probabilmente anche quelle giudiziarie, avranno un po' di lavoro di accertamento da fare".

Vertice a Palazzo Chigi Renzi-Padoan-Visco
Le recenti turbolenze finanziarie, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, sono seguite dalle autorità competenti "con grande collaborazione, sintonia e attenzione, nella consapevolezza della complessità della situazione (anche alla luce degli eventi internazionali), ma nella convinzione che le misure passate e future del legislatore aiuteranno alcune banche italiane nel processo di aggregazione quanto mai necessario e aiuteranno gli intermediari finanziari nella gestione più rapida ed adeguata dei crediti in sofferenza".

Padoan: "Investitori preferiscono l'Italia"
"Ci sono turbolenze sui mercati che riflettono gravi impulsi internazionali. Malgrado questo il sistema dell'Italia va avanti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in occasione di un convegno sulla spesa pubblica al Tesoro, ricordando che "l'Italia è considerato uno dei posti dove gli investitori preferiscono investire".

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