MONDO
Bruxelles
Banche, Renzi: "Nessuno vuole modificare le regole Ue"
"Non si può pensare di far finta di non rendersi conto che è cambiato il mondo, la Gran Bretagna è uscita e alcuni elementi di positività saranno destinati a venire meno. Ma penso che ci rimetteranno più i britannici che gli europei" ha detto il premier
"Oggi è stato uno shock fare il primo Consiglio europeo a 27, avere per la prima volta la formalizzazione di una assenza" ha aggiunto Renzi che, nel suo intervento, ha parlato del sacrificio di Jo Cox: "Il sacrificio di Jo Cox non può farci dimenticare le sue idee, le sue battaglie e i suoi valori e che la politica è una cosa seria quando cerca di cambiare in meglio le cose ma talvolta finisce oggetto di odio".
A proposito del vertice il premier italiano ha riferito: "Ho insistito sulla proposta di dare ai giovani britannici la possibilità di continuare a far parte della grande famiglia europea con una sorta di cittadinanza ad hoc assicurando una sorta di ius culturae".
Banche: "Non abbiamo chiesto di modificare le regole"
Nel suo intervento anche temi economici. L'Italia "ha perso l'occasione" per "intervenire in modo strutturale" sulla questione bancaria "come ha fatto la Germania che ha salvato le banche mettendo 247 miliardi" ha detto Renzi. "Noi non chiediamo di non rispettare le regole. In Europa - ha ricordato il premier - l'ultimo Paese che non le ha rispettate e' stata la Germania nel 2003", e allora il "governo Berlusconi glielo ha consentito per fare un favore a Germania e Francia". Renzi ha comunque sottolineato che la questione bancaria "non e' all'ordine del giorno".
Sempre a proposito di banche il premier ha dichiarato: "Noi abbiamo messo il sistema (bancario, ndr) in sicurezza, abbiamo fatto pulizia, abbiamo fatto l'operazione banche popolari che serve ad evitare gli scandali, mi auguro che le azioni di responsabilità si facciano".
"Siamo tra i Paesi messi meglio come deficit"
"L'Italia è uno dei paesi, che piu' di ogni altro, ha fatto uno sforzo per ridurre il deficit. Siamo tra i paesi messi meglio come deficit" ha poi aggiunto Renzi. "Spagna e Portogallo rischiano sanzioni per il deficit, ne abbiamo parlato oggi. Una cosa che non riguarda l'Italia. Noi abbiamo l'1,8 di deficit, il più basso degli ultimi dieci anni".