MONDO
Il divorzio di Londra dalla Ue
Brexit, Tusk: non possiamo tradire chi vuole restare nella Ue
Il presidente del Consiglio europeo all'Europarlamento: nel Regno Unito c'è una maggioranza crescente per il remain. Sulla Cina: è centrale il tema dei diritti umani, importanti quanto il commercio
"Prima del Consiglio europeo - ha ricordato Tusk - ho detto che dovevamo essere pronti a prendere in considerazione una proroga lunga, se il Regno Unito fosse intenzionato a ripensare la sua strategia sulla Brexit. A quel punto", ha spiegato Tusk, Londra "dovrebbe partecipare alle elezioni per il Parlamento Ue. Alcuni hanno detto che ciò sarebbe nocivo. È una riflessione inaccettabile".
Fino al 12 aprile "il Regno Unito continua a avere una scelta tra un accordo, un mancato accordo, una proroga lunga o revocare l'articolo 50", ha detto Tusk. E ha avvertito che il 12 aprile è "la nuova data precipizio" sulla Brexit, dopo che il Consiglio europeo ha concesso una proroga breve al Regno Unito per cercare di approvare un accordo o trovare una maggioranza su un'altra strategia sull'uscita dall'Ue.
Cina, centrale il tema dei diritti umani
Al Consiglio europeo di primavera si è discusso della Cina, "era fondamentale mettersi d'accordo sull' approccio europeo alla questione, con una cooperazione ambiziosa sulle questione bilaterali nel commercio", ha ricordato il presidente del Consiglio europeo. "C'è anche la questione dei diritti umani all'ordine del giorno", ha aggiunto precisando che i "diritti umani sono importanti tanto quanto il commercio".