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MONDO

Sul tavolo i principali dossier della scena internazionale

Bruxelles, Gentiloni a Consiglio degli Esteri Ue: "Riconoscimento Palestina al momento opportuno"

"E' un obiettivo nell'ambito di una politica che vuole due stati, lo stato d'Israele nella sua sicurezza ed uno stato per il popolo palestinese" ha detto il neo ministro degli Esteri al suo arrivo al vertice, precisando: "Va fatto nel momento e nel modo più opportuno"

Gentiloni (LaPresse)
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Doppio debutto italiano al Consiglio degli Esteri Ue a Bruxelles. Oltre a Federica Mogherini, nuovo Alto rappresentate della politica estera e di sicurezza europea, esordisce anche il neo-titolare della Farnesina, Paolo Gentiloni.

Rispondondo a chi gli ha chiesto se l'Ue è pronta a riconoscere lo stato di Palestina, Gentiloni ha detto: "Credo che discuteremo anche di questo, sapendo che il riconoscimento è un obiettivo nell'ambito di una politica che vuole due stati, lo stato d'Israele nella sua sicurezza ed uno stato per il popolo palestinese". Poi ha aggiunto: "Non è un atto simbolico, un riconoscimento da fare per ragioni politiche. E' un obiettivo nell'ambito della strategia dei due stati e quindi va fatto nel momento e nel modo più opportuno".

Sul tavolo del Consiglio i principali dossier della scena internazionale: Ucraina, Medio Oriente, Libia ed Ebola. Riguardo alla crisi ucraina, Gentiloni ha dichiarato: "Il governo italiano ha mostrato e sta mostrando fermezza, ma ora dobbiamo essere consapevoli che gli sforzi devono andare anche alla ricerca di una soluzione politica": 

"Non esiste - ha aggiunto - l'idea che si possa risolvere il problema solo con le sanzioni, tantomeno con soluzioni militari. Quindi la fermezza è utile per aprire il varco per una soluzione politica". 
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