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MONDO

La lotta al terrore

Bruxelles, Salah Abdeslam: "Non ho voluto farmi esplodere". Media diffonde parte delle deposizioni

Pubblicate dall'emittente belga Bfmtv. Salah minimizza il rapporto con Abaooud e dice di non aver mai conosciuto Laachraoui. Ma molti elementi lo contraddicono

Salah Abdeslam
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L'emittente belga Bfmtv ha pubblicato alcuni estratti delle deposizioni di Salah Abdeslam, arrestato a Bruxelles quattro mesi dopo gli attentati di Parigi.

SUGLI ATTACCHI DI PARIGI: nega di aver voluto farsi esplodere negli attentati del 13 novembre, dove era incaricato di colpire con altri tre kamikaze allo Stade de France. "Ho rinunciato quando ho parcheggiato l'auto. Ho posato i miei tre passeggeri, poi sono ripartito. Ho guidato a casaccio", ha detto. 

SUL FRATELLO BRAHIM: afferma che il fratello Brahim (che si è fatto esplodere nel ristorante Comptoir Voltaire) sia l'elemento centrale del suo ruolo nelle operazioni legate agli attacchi di Parigi. Ripete più volte il suo nome: dice di aver "affittato delle auto e degli hotel su sua richiesta" e che "ogni volta che ha dovuto pagare cose per preparare gli attentati, il denaro veniva da Brahim".

SUL RUOLO DI ABDELHAMID ABAOOUD: il responsabile degli attacchi, dice, "è Abaaoud, lo so da mio fratello Brahim. È lui che mi ha spiegato che Abaaoud era il responsabile. (...) Ho visto Abaaoud a Charleroi la notte tra l'11 e il 12 novembre 2015, l'unica volta che l'ho visto in vita mia". Tuttavia, ricorda la testata, i due erano stati condannati insieme per rapina nel 2010.

SUL LEGAME CON NAJIM LAACHRAOUI: interrogato prima degli attentati di Bruxelles, nega di conoscere l'uomo, presunto artificiere della cellula parigina e morto martedì negli attacchi nella capitale belga. Vari fatti, però, lo contraddicono, tra cui il fatto che nel settembre 2015 Laacharoui sia stato controllato alla frontiera austro-ungherese in sua compagnia.
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