Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Burundi-tre-missionarie-italiane-uccise-barbaramente-e-caccia-al-killer-577d5c9e-e7e2-485a-ae5c-02422a5d7493.html | rainews/live/ | true
MONDO

Uccise in due momenti diversi

Burundi, tre suore italiane uccise barbaramente. È caccia al killer

Secondo indiscrezioni della polizia locale suor Lucia Pulici e Suor Olga Raschietti sarebbero state sgozzate. La notizia dell'uccisione di suor Bernardetta Boggian, prima data in anteprima dal Gr1 poi confermata dalla Farnesina, arriva in un secondo momento. Si indaga sul movente degli omicidi. Il cordoglio di Papa Francesco

Condividi
Sono tre le missionarie saveriane uccise nel convento di Kamenge, a Bujumbura in Burundi.  Forse un tentativo di rapina finito male ma potrebbe esserci anche un altro movente dietro l'omicidio delle tre religiose: come spiega la polizia infatti non è stato trafugato denaro dal convento. Le tre vittime, Suor Olga Raschietti, suor Lucia Pulici e suor Bernardetta Boggian sarebbero state uccise in due momenti diversi.

Domenica pomeriggio vengono aggredite e uccise nel loro convento suor Lucia, 75 anni e suor Olga, 80 anni; secondo indiscrezioni della polizia locale sarebbero state sgozzate. Una di loro è stata anche colpita con una pietra. Poi arriva la notizia, data in anteprima del Gr1, di una terza vittima, la missionaria Bernardetta Boggian. Ai microfoni del Gr1 suor Giuseppina aveva parlato di una terza religosa uccisa in un'episodio successivo, nella notte. Dinamica poi confermata dalla Farnesina: suor Bernardetta è stata uccisa dopo l'omicidio delle altre due.

Il racconto del capo dei Saveriani
"Un episodio del tutto inaspettato, un enorme dolore" è il commento di Mario Pulcini, superiore dei missionari Saveriani in Burundi. Alla Misna, l'agenzia del Servizio internazionale missionario, racconta "Verso le 16 di ieri la sorella Bernadetta è venuta nel mio ufficio chiedendo notizie delle sorelle Lucia e Olga che erano rimaste a casa, mentre lei e la sorella Mercedes si erano recate all'aeroporto per accogliere le altre sorelle di ritorno in Burundi dal loro capitolo generale a Parma. C'era apprensione soprattutto perché dall'interno della casa non c'erano segnali di vita, tutto era chiuso e con le tende tirate".

Prosegue il racconto di padre Pulcini: "I guardiani del cancello non le avevano viste uscire. Ero davanti all'entrata con l'intenzione di forzare la serratura quando la porta si è aperta ed è apparsa Bernadetta, sconvolta. Aveva trovato una porta di servizio laterale alla loro casa aperta e, una volta entrate, i corpi senza vita delle sorelle Olga e Lucia". Nonostante l'accaduto, le religiose della missione hanno deciso di restare a dormire nella loro casa. "Poi, questa notte, le sorelle sono tornate a chiamarmi, temevano che l'aggressore fosse in casa. Quando siamo riusciti ad entrare abbiamo trovato anche suor Bernardetta, senza vita".

Caccia al killer 
Il governo di Bujumbura ha assicurato di aver avviato la caccia del killer. Le autorità stanno cercando l'uomo, "un giovane che è stato visto lasciare la scena del delitto, con un coltello in mano" riferisce uno dei funzionari del distretto di Kamenge, il quartiere della capitale dove si trova il convento delle suore. 

Papa Francesco: "Sangue delle suore uccise sia seme fraternità"
 Il Papa, "profondamente colpito dalla tragica morte" delle tre suore auspica che "il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità tra i popoli".  Papa Francesco poi prega per queste "generose testimoni del Vangelo" e invia la propria benedizione ai famigliari, alle consorelle e a tutti coloro che piangono la scomparsa delle suore italiane. 

Vescovo di Parma: "Impegnate in servizi di sanità ed evangelizzazione"
"Alcune erano impegnate nella sanità, altre in servizi generali di evangelizzazione” spiega a RaiNews 24 il vescovo di Parma Enrico Solmi. “Erano a disposizione nonostante l'età ed offrivano un servizio significativo di ascolto e sostegno. A quanto ci era stato detto non c’erano rischi particolari se non quelli legati ai problemi del Paese”. 

Cordoglio del governo italiano
Il ministro Mogherini, in una nota ha espresso, anche a nome del governo, sentite condoglianze alle famiglie e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane. "Ancora una volta - ha osservato Mogherini - assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano". Il governo chiede al Burundi di fare chiarezza e ha garantito di adoperarsi per riportare in Italia quanto prima le salme delle religiose.

Le tre missionarie
Suor Lucia Pulici aveva festeggiato a luglio i 50 anni di vita nella congregazione religiosa. Suor Olga Raschietti è originaria della provincia di Vicenza, mentre Bernardetta Boggian, era originaria di Ospedaletto Euganeo e, salvo piccole pause, era dedita alla missione in Africa Centrale - Congo e ora Burundi - dal 1970. Il convento di Kamenge , dove è avvenuta la tragedia, si trova in un quartiere settentrionale di Bujumbura e sostiene un centro per i giovani fondato dai Saveriani che promuove la convivenza tra etnie diverse.
Condividi