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MONDO

Nessun italiano tra le vittime

Cairo, bomba al consolato italiano. Gentiloni: "Un attacco diretto all'Italia"

Ancora nessuna rivendicazione. "L'Italia non si fa intimidire" ha ribadito il ministro degli Esteri Gentiloni, che si dice vicino alle persone colpite e al personale. Renzi ad Al Sisi: "Non lasceremo solo l'Egitto contro il terrorismo"

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"Un attacco diretto all'Italia". Così il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni definisce l'attentato che ha colpito oggi la sede consolare del Cairo, provocando un morto e nove feriti. Nessun italiano tra le vittime. Nel mirino dei terroristi c'era dunque l'Italia e non - come inizialmente filtrato da fonti della procura egiziana - il giudice della Corte Suprema Ahmed al Fuddaly. 

"L'attacco di questa mattina è stato un attacco alla presenza internazionale al Cairo" dice Gentiloni ribadendo che l'Italia non si farà intimidire e che risponderà con "rinnovata determinazione nel contrasto al Daesh (lo Stato Islamico, ndr) e al fanatismo terrorista". 


 Renzi: "Vicini a Egitto contro terrorismo"
Una vicenda che lo stesso primo ministro italiano Matteo Renzi segue con attenzione. "Non lasceremo l'Egitto da solo contro il terrorismo" ha detto parlando al telefono con il presidente Al Sisi. "L'Italia sa che quella contro il terrorismo è una sfida enorme che segna in profondità la storia del nostro tempo. Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella lotta contro il terrorismo".

Mattarella: "Vile attentato"
"Il vile attentato che ha colpito, al Cairo, la sede del Consolato italiano conferma quanto grave sia il pericolo costituito dal terrorismo. L'autobomba fatta esplodere nella capitale di un Paese amico evidenzia ancora una volta la indivisibilita dell'impegno per sconfiggere il terrore" afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  

La dinamica dei fatti 
La carica esplosiva, comandata a distanza, sarebbe stata posta sotto una vettura ed azionata con un telecomando. Oltre alla facciata esterna del Consolato - che era chiuso - sarebbero state danneggiate anche alcune abitazioni limitrofe e anche le condutture idriche. L'esplosione è avvenuta alle 6.30 di questa mattina. 

I terroristi, secondo gli esperti, avrebbero utilizzato 250 chili di tritolo. I materiali sarebbero gli stessi adoperati la scorsa settimana per l'assassinio del procuratore capo egiziano Hisham Barakat.  


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