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Calcioscommesse. Mattarella: "Fa indignare, ora severità"

Nuovi sviluppi nell'inchiesta di Catanzaro che riguarda Lega Pro e Serie D. Durante le perquisizioni di ieri trovati anche pizzini con quote e nomi di squadre. Lotito: "Vado avanti come un treno" 

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Pizzini con quote e messaggi e almeno altre cinque partite nel mirino degli inquirenti: sono i nuovi sviluppi emersi dall'inchiesta portata avanti dalla Procura di Catanzaro sul calcioscommesse in Lega Pro e Serie D. Gare che riguarderebbero almeno 3 squadre, tra cui la Salernitana, di Claudio Lotito, patròn della Lazio, promossa direttamente in serie B dopo aver vinto il girone C di Lega Pro. Nel nuovo filone d'inchiesta anche Benevento e Ascoli.

Lotito: "Vado avanti come un treno"
"Non ho niente da dire, parlo con i fatti - dice Lotito al telefono con l'Ansa - : vado avanti come un treno sulla strada del lavoro e dei risultati, è evidente che sto cogliendo nel segno. Tutto queste bugie non mi interessano, rispondo alla mia coscienza". Sulle inchieste sul calcio aggiunge: "La Salernitana? I pizzini? Ma non scherziamo...".

Cinque nuove partite sotto la lente 
Delle partite su cui si starebbe concentrando l'attenzione degli investigatori della squadra mobile di Catanzaro e del Servizio centrale operativo, di Lega Pro, avrebbero parlato in diverse telefonate alcuni degli indagati e degli arrestati nell'operazione di ieri. Discorsi nei quali, si apprende da fonti qualificate, i personaggi coinvolti nell'inchiesta affermerebbero di aver avuto notizie da soggetti terzi sulla possibilità di scommettere su quelle partite perché combinate. Si tratterebbe di almeno una decina di soggetti, tra cui altri calciatori e dirigenti sportivi.

Le squadre in ballo e i pizzini
Almeno tre le squadre tirate in ballo in questa nuova fase dell'inchiesta. La Salernitana, che ha vinto il girone C di Lega Pro e l'anno prossimo giocherà in serie B, ma anche il Benevento e l'Ascoli. Il primo è inserito nello stesso girone della Salernitana, il seconda invece milita nel girone B, sempre di Lega Pro. Entrambi hanno disputato i play off per accedere in serie B e sono state sconfitte. Inoltre è emerso che durante le perquisizioni sono stati trovati alcuni "pizzini" con quote, nomi di squadre e modalità di giocate. In uno, ad accompagnare la giocata da fare, c'è scritto: "Se ci beccano ci arrestano". 

Mattarella: "Fa indignare, agire con severità" 
Sul nuovo scandalo interviene il presidente della Repubblica allo stadio Olimpico per assistere alla finale di Coppa Italia: "Il divario tra questi fenomeni che vengono denunciati e che periodicamente affiorano e la passione con cui tanta gente segue il calcio fa indignare: per questo serve severità e rapidità" ha detto Mattarella. "Occorre fare di tutto perché il calcio sia vissuto costantemente in maneria autentica", ha aggiunto il capo dello Stato prima di salire in tribuna autorità all'Olimpico. "Penso ai tanti italiani che seguono il calcio e chiedono che sia vissuto come uno sport, praticato con correttezza assoluta intanto sul campo per rispetto loro oltre che naturalmente per rispetto della legge" ha concluso

Renzi: "Basta con certi personaggi, sono disgustato"
"Ora basta con il fatto che personaggi di discutibile approccio governino il calcio a tutti i livelli - ha detto Renzi - faccio un appello alla Federazione, alla Lega, al Coni, restituiamo il calcio alle famiglie. Il calcio è delle famiglie,
non dei professionisti della polemica o delle società di consulenza dei diritti tv", sui quali "serve trasparenza", insiste Renzi che preannuncia un 'tavolo' con tutti i partiti dopo le Regionali "per cambiare totalmente passo". Chiederò di mettersi attorno a un tavolo su questo, ma occorre dire con chiarezza che alcuni personaggi del mondo del calcio devono ricevere uno stop - ribadisce il premier - Non si può andare avanti così, all'estero ci prendono in giro", sembra  - aggiunge il premier - che sia "tutto un magna magna".

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