MONDO
L'effetto della crisi in Ucraina
Cameron: la Nato deve ripensare i rapporti con la Russia
E' quanto pensa il primo ministro britannico David Cameron, e lo manifesta in una lettera indirizzata proprio in vista di tale appuntamento al segretario generale dell'Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, indicando almeno due priorità: una presenza difensiva "robusta" nell'Europa centro-orientale, e un consistente rafforzamento di tutte le componenti della forza di reazione rapida atlantica. "Nel 2014 il mondo è più imprevedibile che mai, e noi c'incontreremo in un altro momento-chiave nella storia dell'Alleanza", nota Cameron. "In Afghanistan la nostra missione di combattimento sta giungendo al termine. Ad est, la Russia ha stracciato il manuale delle regole con la sua annessione illegale della Crimea e l'aggressiva destabilizzazione dell'Ucraina. Al sud, un arco d'instabilità si estende dal Nord-Africa e dal Sahel alla Siria, all'Iraq e al grande Medio Oriente".
"Dobbiamo perciò utilizzare il prossimo vertice", avverte il premier britannico, "per stabilire di comune accordo come la Nato debba adattarsi nel rispondere a tali minacce, e nello scoraggiarle, come pure nel garantire la difesa collettiva ininterrotta di tutti i suoi membri". Cameron ricorda che, mentre l'Alleanza Atlantica ha sempre cercato unicamente la collaborazione con Mosca, quest'ultima la vede invece come un avversario. "Dobbiamo pertanto rivedere la nostra relazione di lungo periodo con la Russia", spiega. "Dobbiamo accettare il fatto che la collaborazione degli anni recenti non è al momento possibile a causa delle iniziative illegali russe nel circondario della Nato, e riesaminare", ribadisce concludendo il leader tory, "i principi che guidano quella relazione".