POLITICA
Roma
Campidoglio, Pd: non ci sono le condizioni politiche per andare avanti. Ma il sindaco Marino resiste
Il partito democratico capitolino frena sulla possibilità di un rientro in scena del sindaco Marino alla guida di una nuova giunta. Stamane il sindaco aveva ricordato di avere 20 giorni di tempo per le verifiche politiche "sull'esistenza di una maggioranza". La 'linea dura del Pd è stata ribadita anche durante un incontro tra Orfini e i consiglieri comunali dem
Sarcastico il commento di Forza Italia su un possibile rientro in scena di Marino. "Consiglio al sindaco Marino un luogo, il migliore che ci sia, per verificare effettivamente se ha ancora una maggioranza: l'Assemblea capitolina - ha dichiarato Dario Rossin, vice capogruppo di Fi in Campidoglio - Lì vedrà davvero se c'è ancora qualcuno che si ostina a sostenerlo o no. Lo potrà vedere con i suoi occhi, tutto alla luce del sole".
Anche Sel frena ma non chiude del tutto alla possibilità di trovare una nuova maggioranza. "Alla luce di quanto si apprende dalla conferenza stampa - spiega in una nota il capogruppo Gianluca Peciola - confermiamo la nostra posizione. Il Sindaco Marino venga in Aula Giulio Cesare a riferire sugli incidenti che hanno caratterizzato questa fase istituzionale, e soprattutto per far capire alle forze politiche e ai cittadini come intende far ripartire Roma". E aggiunge: "Ci aspettiamo un discorso di sinistra, che parli della dignità dei dipendenti capitolini e del lavoro in una città in crisi, dei diritti, del potenziamento dei servizi nelle periferie, del rafforzamento dei servizi sociali e delle politiche abitative. Ci aspettiamo anche una forte discontinuità con il passato. Noi - conclude - siamo pronti ad ascoltarlo".
"È un thriller sulla pelle della città - chiosa il ministro dell'Interno, Angelino Alfano - il sindaco Marino sta dando un ultimo aiutino al Pd".