Annunciata memoria del Governo
Caso Diciotti, Salvini non si presenta in Giunta e manda memoria. Giovedì la seduta in Senato
La decisione della Giunta arriverà entro il 23 febbraio, ossia trenta giorni dopo la richiesta del Tribunale dei ministri di Catania. Salvini: scripta manent
La Giunta per le Immunità del Senato, presieduta da Maurizio Gasparri (FI), è stata convocata per giovedì mattina 7 febbraio alle ore 8.30 sul caso della nave Diciotti. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, nei confronti del quale il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l'autorizzazione a procedere per "sequestro di persona aggravato", ha deciso di presentare una memoria scritta senza presentarsi di persona.
Salvini: scripta manent
Sul caso Diciotti, "porto uno scritto, perché scripta manent, davanti al Senato, spiegando quello che non ho fatto da solo ma che abbiamo fatto tutti insieme per la sicurezza, per difendere i confini, la legalità e il decoro del nostro paese. Ci sono passaggi importanti che è bene che vengano letti, e non ascoltati, perché sulle parole scritte l'interpretazione è una sola. E' giusto decidere dopo aver letto le carte e mi auguro che tutti i 300 senatori decidano dopo aver letto le carte". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Scambio Diciotti-Tav? Tajani: "Sarebbe mercato vergognoso"
"Sarebbe un mercato vergognoso, sono convinto che Salvini non potrà accettare, verrebbe meno a se stesso, perderebbe ogni ruolo la Lega". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo ed esponente di Forza Italia Antonio Tajani rispondendo a Radio Capital alla domanda su un possibile scambio M5S-Lega tra il sì alla TAV e il no all'autorizzazione a procedere contro Salvini per il caso Diciotti. "Non fare la Tav - osserva - sarebbe una catastrofe, per l'Italia e per la Lega. Io come presidente dell'Europarlamento e noi con Forza Italia continueremo a batterci perché la Tav si faccia. Io", prevede Tajani, "temo che per la Tav finisca male, finché c'è questo governo le infrastrutture non si fanno, è ovvio. È la posizione preponderante del M5S e si fa quello che decide la maggioranza, checché ne dica la Lega. Rischiamo di perdere diversi miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro".
Sulle prossime elezioni europee, Tajani dice che "non c'è nessuna possibilità che Lega e M5S possano essere determinanti nei prossimi assetti europei, non avranno i numeri per condizionare alcunché".