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ITALIA

India

Caso marò, i legali chiedono il rientro in Italia di Latorre

La richiesta è stata presentata alla Corte Suprema indiana per consentire "un rapido e completo ristabilimento" del militare italiano. Una prima udienza è in calendario lunedì 8 settembre

I due marò
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I legali di Massimiliano Latorre hanno presentato alla Corte Suprema indiana una richiesta per il suo rientro in Italia "per consentire un suo più rapido e completo ristabilimento". Una prima udienza è in calendario lunedì 8 settembre. Una prima udienza della Corte è fissata per lunedì 8 settembre. 

La richiesta di rientro
La richiesta di rientro di Latorre sarebbe motivata dal malore che ne ha reso necessario il ricovero in un ospedale di New Delhi e non si baserebbe tanto sulla qualità delle cure quanto sul fatto - si è appreso -  che patologie come le ischemie cerebrali tendono a recidivare e che è assolutamente necessario eliminare i fattori di rischio, come è lo stress, e permettere al paziente di recuperare pienamente in un ambiente sereno e famigliare. 

Il malore di Latorre
Massimiliano Latorre è stato ricoverato in ospedale per un'ischemia che lo ha colpito lunedì. Secondo un comunicato della Difesa starebbe reagendo bene alle cure nel reparto di neurologia dell'ospedale di New Delhi. Il fratello di Salvatore Girone, l'altro marò detenuto in India, ha riferito che Latorre avrebbe avuto "un ictus in una zona profonda del cervello". Il fuciliere potrebbe essere dimesso già domani, domenica 7 settembre. 

La telefonata di Renzi con il primo ministro indiano
Ad agosto il premier Matteo Renzi ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro indiano Narendra Modi durante il quale i due leader hanno condiviso l'importanza di un rilancio dei rapporti bilaterali tra due grandi democrazie, sia per quanto riguarda gli scambi, sia per la cooperazione internazionale e nel quadro della Ue. Il Presidente del Consiglio ha poi auspicato una soluzione positiva e rapida al caso Marò.
 
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