ITALIA
Roma
Caso Cucchi, la famiglia in Procura. Ilaria accusa: "Perizie ad hoc per arrivare all'assoluzione"
La famiglia incontra il procuratore capo Pignatone dopo l'assoluzione, in appello, di tutti gli imputati, tre agenti di polizia penitenziaria e i medici dell'ospedale, accusati di aver concorso alla morte di Stefano Cucchi. Il sindacato di polizia penitenziaria ha sporto querela contro la sorella Ilaria
Roma
"A mio avviso le perizie sono state fatte ad hoc perchè si arrivasse a questo risultato", cioè l'assoluzione di tutti gli imputati. Così Ilaria Cucchi ai microfoni di RaiNews24 nel giorno dell'incontro con il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, dopo l'assoluzione di tutti gli imputati accusati di aver concorso alla morte di Stefano Cucchi. Pignatone si è detto disponibile a riaprire le indagini sulla morte di Stefano, in presenza di elementi nuovi, all'indomani della decisione con la quale la Corte di Assise d'Appello ha assolto tre agenti di polizia penitenziaria e i medici dell'ospedale Sandro Pertini di Roma. Stefano fu arrestato il 15 ottobre del 2009 e morì dopo una settimana nel reparto di medicina dell'ospedale Pertini. Prima di entrare in Procura Ilaria ha aggiunto "La mia famiglia viene presa in giro da 5 anni. Sono arrabbiata e la mia famiglia lo è ancora più di me. Se devo fare le indagini io me lo dicano oppure mi dicano che di mio fratello non interessa niente a nessuno".
Il sindacato di polizia penitenziaria querela Ilaria
Il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) ha depositato a Roma una querela nei confronti di Ilaria Cucchi. A renderlo noto è Donato Capece, segretario generale del sindacato, sostenendo che "l'insieme delle dichiarazioni diffuse da Ilaria Cucchi pare, con ogni evidenza, voler istigare all'odio e al sospetto nei confronti dell'intera categoria di soggetti operanti nell'ambito del comparto sicurezza, con particolare riferimento a chi, per espressa attribuzione di legge, si occupa della custodia di soggetti in stato di arresto o detenzione. Questo non lo possiamo accettare. Abbiamo deciso di adire le vie legali nei confronti della signora Cucchi a difesa dell'onore e del decoro della polizia penitenziaria".
Il sindacato di polizia penitenziaria querela Ilaria
Il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) ha depositato a Roma una querela nei confronti di Ilaria Cucchi. A renderlo noto è Donato Capece, segretario generale del sindacato, sostenendo che "l'insieme delle dichiarazioni diffuse da Ilaria Cucchi pare, con ogni evidenza, voler istigare all'odio e al sospetto nei confronti dell'intera categoria di soggetti operanti nell'ambito del comparto sicurezza, con particolare riferimento a chi, per espressa attribuzione di legge, si occupa della custodia di soggetti in stato di arresto o detenzione. Questo non lo possiamo accettare. Abbiamo deciso di adire le vie legali nei confronti della signora Cucchi a difesa dell'onore e del decoro della polizia penitenziaria".