Cernobbio parte senza Renzi. Bce: "Riforma del lavoro, la priorità per l'Italia"

Cernobbio (Co) 05 settembre 2014L'Italia tra i temi al centro del dibattito a Cernobbio, dove si è aperto il Workshop dello studio Ambrosetti dedicato a: "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive". All'indomani della decisioni anti inflazione della Bce, il capo economista dell'Eurotower Peter Praet ha ricordato che la politica monetaria non basta. All'Italia ha detto "serve concentrarsi sulle riforme, in primis il lavoro". Ha fatto discutere la decisione del premier Matteo Renzi di non partecipare alla tre giorni, considerata da sempre un must per la classe dirigente quanto meno europea. E da Newport, in Galles, dove ha partecipato al vertice Nato, Renzi ribadisce la sua posizione: "Io vado dove le imprese investono", annunciando la visita di domani a Gussano, nel bresciano, per inaugurare una rubinetteria. 

Numerosi gli interventi in programma fino a domenica. Tra gli altri, i principali esponenti della Commissione europea, ministri del Governo Renzi, alte cariche istituzionali come il presidente del Senato e il top manager come Sergio Marchionne. 

Bce, Praet: "L'Italia conosce le priorità"
Praet ha spiegato che l'Italia si deve concentrare ''sulle riforme che hanno un più grande impatto sull'economia. È qualcosa che il ministro Pier Carlo Padoan conosce davvero bene'', riferendosi alle attività dell'economista quando era all'Ocse. In ogni caso ''la prima e la più importante riforma è quella del mercato del lavoro''. ''La questione - ha però aggiunto - è come al solito legata al supporto della politica. Abbiamo la necessità di credere nell'impegno dei governi''. 

Critico Passera su assenza Renzi. Marcegaglia: "Non uno scandalo"
Corrado Passera, ex banchiere ora leader di Italia Unica è critico: "Ha fatto male, la politica deve ascoltare". Per Marcegaglia, ex leader Confindustria, l'assenza si Renzi "non è uno scandalo. L'atteggiamento di Renzi lo conosciamo, non vedo nessun problema particolare'' ha aggiunto. 

Caio, da imprese serve coraggio innovare
La Bce da sola non basta, servono le riforme ma soprattutto le imprese devono mettersi in gioco. ''In questo contesto le imprese hanno un'opportunità, c'è una responsabilità e un ruolo che le imprese possono giocare'' commenta Francesco Caio ad di Poste. ''La politica monetaria è necessaria ma le imprese devono aprire la testa sui nuovi progetti e innovazione , le aree di crescita ci sono, è un momento di sfida e opportunità, serve progettualità e coraggio nei confronti dell'innovazione'' ha aggiunto.

Peres, Zuckerberg può più di Lenin e Robespierre
"La rivoluzione di un uomo può fare più degli eserciti che uccidono milioni di milioni di persone, un individuo come Zuckerberg può fare di più di Lenin e Robespierre". Shimon Peres, premio Nobel per la pace interviene così nel dibattito a Cernobbio e inserisce l'attualità del conflitto nella striscia di Gaza nel contesto di un mondo globalizzato. "Viviamo in un'epoca in cui si deve capire che governare vuol dire essere al servizio dell'innovazione" aggiunge. "La vera vittoria sarà la pace, tutte le vittorie militari hanno vita breve e la vittoria dev'essere politica" sottolinea l'ex presidente israeliano, veterano della scena politica mediorientale.