MONDO
Condannato in Italia a 4 ergastoli per altrettanti omicidi
Cesare Battisti: "Non temo l'estradizione, protetto dall'asilo"
Orlando: "Determinati a far sì che sconti la pena nel nostro paese". Ieri l'arresto nella città di Corumbà, alla frontiera con la Bolivia
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Ex terrorista sentito dal giudice in videoconferenza
E' in corso in videoconferenza l'udienza di Cesare Battisti davanti ad un giudice federale responsabile dello stato del Mato Grosso. L'ex terrorista, tuttora agli arresti in Brasile, si trova nella sede della polizia federale di Corumbà. A interrogarlo è il giudice Odilon de Oliveira, conosciuto in Brasile per aver incarcerato super trafficanti e confiscato i loro patrimoni. Al momento Battisti è accusato di evasione fiscale e riciclaggio. Battisti aveva con sé anche "un contenitore di plastica arancione con residui di polvere biancastra" che, secondo, gli investigatori, potrebbe essere cocaina. Lo riferisce la testata brasiliana Estadao, che cita fonti di polizia.
Orlando: determinati a fargli scontare la pena in Italia
"L'Italia è fortemente determinata a far si che Battisti sconti la pena, e la sconti nel nostro paese. E' questo un modo per restituire, almeno in parte, quanto è stato tolto al nostro paese e ai familiari delle vittime" Lo ha detto il ministro della giustizia Andrea Orlando oggi a Milano.
Estradizione "possibile"
L'estradizione "è possibile" secondo il ministro. Orlando ha spiegato che "sono stati fatti tutti i passaggi necessari" presso le autorità politiche e giurisdizionali, ma dopo l'ultimo arresto dell'ex militante dei Pac ne verranno fatti altri. Il ministro ha ricordato come la richiesta di estradizione sia "ferma da tempo" presso le autorità brasiliane.
Alfano: lavoriamo per riportare Battisti in Italia
"Oggi con amb. Bernardini per riportare Battisti in Italia e assicurarlo alla giustizia. Continuiamo lavoro avviato con autorità brasiliane ". E' quanto sottolinea il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in un tweet postato dalla Farnesina sul suo sito.
#Alfano: "Oggi con amb.Bernardini per riportare #Battisti in Italia e assicurarlo alla giustizia.Continuiamo lavoro con autorità brasiliane"
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) 5 ottobre 2017
Temer favorevole all'estradizione
Il presidente brasiliano Michel Temer si era espresso recentemente a favore dell'estrazione in Italia e il 27 settembre Battisti aveva presentato ricorso al Tribunale Supremo.
Fermato mentre tentava di attraversare la frontiera
Secondo il quodidiano "O Globo" la polizia stradale di Corrumba ha inizialmente avvicinato Battisti, che agli agenti ha detto di essere nella regione di frontiera con la Bolivia perché stava andando a pescare nelle vicinanze, ma sempre in territorio brasiliano. A quel punto Battisti è stato lasciato andare ma è stato seguito e poi fermato quando - sostengono gli agenti - ha cercato di attraversare il confine con la Bolivia.
Il ricorso dell'Italia contro l'asilo politico
Il 25 settembre l'Italia aveva presentato una nuova istanza per rivedere la decisione dell'ex presidente Lula che aveva concesso l'asilo politico a Battisti.