MONDO
Il "j'accuse"
Christine Lagarde accusa: un complotto contro le donne impoverisce il mondo
La direttrice del Fondo Monetario Internazionale ha scritto sul suo blog: "In troppi Paesi, troppe limitazioni legali cospirano contro le donne, impedendo loro di essere economicamente attive"
"In un mondo alla ricerca di crescita - continua Lagarde - le donne potrebbero contribuire a trovarla, se solo si imbattessero in un terreno da gioco regolare e non in un campo pieno di insidie". Prima donna a guidare l'Fmi, Lagarde ha rinnovato l'invito alle istituzioni finanziarie internazionali a rafforzare il ruolo delle donne nelle economie del mondo, sottolineando come questo atteggiamento migliorerebbe le prospettive di crescita e di sviluppo.
Argomenti ancora più validi laddove vi sia una recessione economica o una popolazione in rapido invecchiamento, come ad esempio il Giappone. Uno studio redatto dall'Fmi rileva che nonostante i progressi in tema di parità di genere, in almeno il 90% dei Paesi del mondo intero permangono limitazioni normative basate sul sesso e che in almeno 28 Paesi vi sono almeno 10 norme che discriminano le donne.