ECONOMIA
Dati economici
Confindustria rialza la stima del Pil a +1% nel 2015. Bene anche l'occupazione
Secondo il centro studi degli industriali, nel 2016 disoccupazione in calo all'11,8%, nel biennio 2015-2016 saranno creati 494mila posti di lavoro
Il Csc parla di un "biennio di recupero", in uno scenario economico che "durante l'estate è mutato" e che nel complesso "risulta più favorevole".
Con i giusti incentivi, l'Italia reagisce nei modi e con l'intensità attesi. Occorre fare di
più e con più decisione". E' quanto si legge inoltre nel rapporto sugli scenari economici del Centro studi di Confindustria, che cita come esempio "gli importanti risultati ottenuti dalle misure sul lavoro". Per gli industriali, "maggiori investimenti pubblici e privati restano lo snodo per consolidare il ritorno alla crescita e vanno sostenuti con misure e risorse ad hoc". In aggiunta, "occorrono interventi decisi e solerti" sul credito bancario, la cui "forte selettivita'" è accentuata dalla mole di sofferenze; per il rilancio delle costruzioni; per modificare "con urgenza" il sistema di contrattazione collettiva che non tiene conto della dinamica della produttività". Confindustria sollecita quindi che provvedimenti "nei campi e negli indirizzi qui indicati" vengano "inseriti in primo luogo nella legge di stabilità, che è in cantiere".
Disoccupazione in calo, nel 2016 a +11,8%
Disoccupazione "in diminuzione": nel 2015 sarà in media del 12,2% e scenderà all'11,8% nel 2016. E' la nuova previsione del Centro studi di Confindustria, che
rivede in meglio le ultime stime di giugno nelle quali indicava un tasso di disoccupazione al 12,3% per quest'anno e al 12% per il prossimo.
Nel biennio 2015-2016 "avverrà la creazione di 494 mila posti di lavoro", prevede ancora il Centro studi di Confindustria. "Il biennio previsivo si chiuderà con 278mila occupati in meno rispetto a fine 2007 ma con +494mila rispetto al 2014". Risultato,
si sottolinea, delle nuove misure sul lavoro: sgravi contributivi e Jobs act.