Coronavirus
Consumi: Confesercenti, 137 mld persi in un anno pandemia
Nel periodo hanno perso il lavoro 262mila lavoratori autonomie ,secondo i commercianti, senza interventi nel 2021 rischiano di chiudere 450 mila imprese.
La perdita non ha investito in misura uguale tutte le voci di spesa. A calare soprattutto la spesa in alberghi e ristoranti (-46 miliardi di euro) e trasporti (-28,2 miliardi). Riduzioni significative hanno interessato anche i consumi culturali e ricreativi (-17,3 miliardi) e di moda (-13,1 miliardi). Sotto il profilo occupazionale commercio,somministrazione e turismo hanno registrato, nel solo 2020, una diminuzione di -192 mila indipendenti, per le attività culturali e ricreative la flessione è invece di -13mila. La perdita di consumi e prodotto interno lordo è stata causata,in primo luogo, dalle restrizioni alle attività e al movimento delle persone attuate per contenere la diffusione del virus, dal lockdown alla classificazione per zone e fasce di rischio per regione.
Considerando solo i servizi di mercato, durante questo anno di pandemia circa 2,6 milioni di imprese sono state sottoposte a limitazioni, per periodi differenti per regioni e comparto di attività: si va da un minimo di 69 giorni di chiusura completa ad un massimo di 154 giorni per i pubblici esercizi nella Provincia autonoma di Bolzano. In media, i pubblici esercizi sono rimasti chiusi completamente per 119 giorni.
I commercianti chiedono ora un intervento con il Dl Sostegni che superi lecriticità riscontrate nei precedenti 'ristori' e che abbandoni finalmente il criterio di selezione delle imprese attraverso il codice ATECO, che ha ingiustamente escluso intere filiere lasciandole senza alcuna forma di aiuto, come nel caso dei fornitori - anche di servizi - per il comparto Horeca e del Wedding.