MONDO
30mila fedeli in Piazza San Pietro per l'udienza generale
Siria, l'appello di Papa Francesco per le suore rapite a Maalula
Al termine dell'udienza generale il Pontefice ha invitato tutti i fedeli presenti in piazza San Pietro a "pregare per le monache del monastero greco-ortodosso di santa Tecla a Maalula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati
Città del Vaticano
Papa Francesco sfida nuovamente il freddo per l'udienza generale in piazza San Pietro. Le basse temperature di questi giorni della Capitale non hanno fermato Francesco che, indossato un cappotto e senza sciarpa, è uscito in piazza a bordo della jeep scoperta. Oltre 30 mila fedeli sotto un timido sole hanno salutato il pontefice che ha risposto con baci e abbracci in particolare ai bambini. Visibilmente felice di stare tra la gente Francesco ha ricevuto alcuni doni dai fedeli e scambiato con qualcuno di loro lo zucchetto bianco. "Crediamo che Gesu' è risorto? Voi ci credete? Credete o non credete? E se è vivo, pensate che ci lascerà morire senza risuscitare come Lui?", ha detto il Pontefice durante l'udienza generale del mercoledì incentrando la catechesi sul tema della resurrezione.
L'appello del Pontefice per le suore e tutte persone sequestrate in Siria
Al termine dell'udienza generale il Pontefice ha invitato tutti i fedeli presenti in piazza San Pietro a "pregare per le monache del monastero greco-ortodosso di santa Tecla a Maalula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati. Preghiamo - ha detto Bergoglio - per queste monache, per queste sorelle e per tutte le persone sequestrate a causa del conflitto in corso. Continuiamo a pregare - ha concluso con tono lento e cadenzato - e a operare insieme per la pace. Affidiamoci alla Madonna". Il Pontefice Il corpo è ciò per cui "abbiamo in noi stessi un seme della resurrezione finale, quale anticipo della resurrezione piena che riceveremo in eredità: per questo - ha detto il Papa in udienza generale - va sempre rispettato e amato, e va rispettato anche con la vicinanza a quanti soffrono".
L'appello del Pontefice per le suore e tutte persone sequestrate in Siria
Al termine dell'udienza generale il Pontefice ha invitato tutti i fedeli presenti in piazza San Pietro a "pregare per le monache del monastero greco-ortodosso di santa Tecla a Maalula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati. Preghiamo - ha detto Bergoglio - per queste monache, per queste sorelle e per tutte le persone sequestrate a causa del conflitto in corso. Continuiamo a pregare - ha concluso con tono lento e cadenzato - e a operare insieme per la pace. Affidiamoci alla Madonna". Il Pontefice Il corpo è ciò per cui "abbiamo in noi stessi un seme della resurrezione finale, quale anticipo della resurrezione piena che riceveremo in eredità: per questo - ha detto il Papa in udienza generale - va sempre rispettato e amato, e va rispettato anche con la vicinanza a quanti soffrono".