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MONDO

Attivisti protestano per le Pussy Riot

Putin in Italia: incontra il Papa e cena con Berlusconi

Intensa giornata quella di Vladimir Putin in Italia dove incontra Papa Francesco, il presidente Napolitano e Romano Prodi. Al suo arrivo Putin è stato accolto dalle proteste per la liberazione delle Pussy Riot. Il presidente russo è a cena con l'amico Berlusconi e domani incontrerà Letta

Putin incontra Papa Francesco
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Il presidente russo Putin è arrivato in Italia dove ha un'agenda fittissima di incontri. Nel pomeriggio si è recato in Vaticano, con quasi un'ora di ritardo, dove Papa Francesco lo attendeva per l'udienza. Nel colloqui con il Pontefice è stata affrontata la questione siriana e la pace in Medio Oriente. Al centro dell'incontro con Francesco - durato 35 minuti - c'è stata infatti la volontà del perseguimento della pace in Siria, con un accento "sull'urgenza di far cessare le violenze" e di "favorire iniziative concrete per una soluzione pacifica del conflitto", ha riferito una nota della Santa Sede ricordando come sia stata anche affrontata la situazione dei cristiani nelle zone di conflitto.

L'incontro con Romano Prodi
Dopo l'incontro con Napolitano, Putin ha visto anche Romano Prodi. Tra i risultati raggiunti quello di un nuovo impegno della Russia nel Sahel nell'incontro con Prodi, ex premier e attualmente presidente del gruppo di lavoro Onu-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Un colloquio che si è prolungato oltre i termini di protocollo e che ha riguardato soprattutto il rinnovato impegno della Russia in Africa. «L'incontro è andato molto bene - riferisce Prodi - abbiamo parlato a lungo della vicenda del Sahel e del ruolo che la Russia intende avere». A seguire Putin si è recato a cena con l'amico Berlusconi. Domani incontrerà Enrico Letta a Trieste.

Protesta per le Pussy Riot 
La visita di Putin nella Capitale non è passata inosservata. Ad accompagnare Putin per le strade di Roma, oltre a uno stuolo di bodyguard e di servizi di sicurezza, ci hanno pensato anche alcune decine di manifestanti che, sia davanti al Quirinale, sia all'ingresso dell'albergo che ospita il leader, hanno chiesto a la liberazione delle Pussy Riot rivendicando i diritti delle donne proprio nella Giornata mondiale contro il femminicidio. Al Quirinale le manifestanti sono state presto allontanate, ma subito dopo si sono recate al Grand Hotel St. Regis intonando cori anti-Putin come "in Siberia vacci tu" o "Pussy Riot libere".

Gli attivisti di Greenpeace
Anche i manifestanti di Greenpeace hanno lanciato un appello per la liberazione definitiva degli Arctic30, ancora accusati di vandalismo. Gli attivisti, accompagnati da un orso polare riferisce Greenpeace - hanno esposto striscioni con il messaggio "Liberate Cristian" e "Free the Arctic 30" davanti al Vaticano, Palazzo Chigi e al Quirinale.

La cena con Silvio e le polemiche
Putin a concluso la sua permanenza romana con una cena a Palazzo Grazioli dall'amico Silvio Berlsuconi. Il Cavaliere ha smentito le voci circolate nei giorni scorsi su alcuni quotidiani su una presunta "consegna", da parte di Putin, del passaporto diplomatico russo per restituire all'ex premier piena libertà di movimento. "E' un'ipotesi che non ho mai considerato. Desidero che la mia innocenza venga fuori a tutto tondo, io sono italiano al cento per cento e non prevedo scappatoie straniere", ha tagliato corto il leader di Fi a meno di 48 ore dal voto del Senato sulla decadenza. L'arrivo di Putin comunque a molti non è piaciuto. I deputati del M5S hanno chiesto al governo di riferire "sugli oscuri affari dello zar russo" con l'Italia. Mentre in serata una delegazione radicale protesta davanti Palazzo Grazioli contro un incontro che si presenta un po' come un amarcord dei tempi in cui entrambi i leader guidavano i propri Paesi.
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