MONDO
Il Pontefice interviene nell'Udienza generale del mercoledì
Papa Francesco: agire contro lo scandalo della fame
Bergoglio, in occasione di una campagna della Caritas, si rivolge ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro denunciando l'ingiustizia e invitando tutti a fare qualcosa per eliminarla
Roma
Papa Francesco torna a denunciare “lo scandalo di milioni di persone che soffrono la fame”. In una piazza San Pietro tutta natalizia, davanti a circa 30mila fedeli arrivati per l'Udienza generale del mercoledì, il Pontefice ha citato la campagna mondiale della Caritas "contro la fame e lo spreco di cibo".
“Eliminare l’ingiustizia della fame”
La tragedia di così tante persone che non hanno da mangiare, dice il Papa, "non deve paralizzarci, ma spingerci ad agire, tutti, singoli, famiglie, comunità, istituzioni, governi, per eliminare questa ingiustizia". Bergoglio ha ripetuto per due volte il titolo della campagna della Caritas, "una sola famiglia umana, cibo per tutti", e ha invitato la piazza a ripeterlo con lui. "Il Vangelo di Gesù - ha aggiunto Papa Francesco - ci mostra la strada: fidarsi della provvidenza del Padre e condividere il pane quotidiano senza sprecarlo”.
“America terra generosa”
La giornata è stata anche l’occasione di celebrare la festa della Madonna di Guadalupe, in Messico, uno dei santuari più frequentati di tutta l’America Latina. L’abbraccio di Maria, ha detto il Pontefice, “ha sempre caratterizzato l'America: una terra dove possono convivere popoli diversi, una terra capace di rispettare la vita umana in tutte le sue fasi, dal seno materno alla vecchiaia, capace di accogliere gli emigrati, così come i poveri e gli emarginati di ogni epoca. Una terra generosa".
“Aprirsi all’amore di Gesù”
Papa Francesco ha dedicato la sua meditazione al giudizio finale e alla vita eterna. "Se noi ci chiudiamo all'amore di Gesù - ha osservato - siamo condannati da noi stessi. La salvezza è aprirci e chiedere perdono". Il Papa ha sottolineato che "l'amore di Gesù è grande e perdona” e ha affermato che "nel momento del giudizio non saremo lasciati soli”.
“Eliminare l’ingiustizia della fame”
La tragedia di così tante persone che non hanno da mangiare, dice il Papa, "non deve paralizzarci, ma spingerci ad agire, tutti, singoli, famiglie, comunità, istituzioni, governi, per eliminare questa ingiustizia". Bergoglio ha ripetuto per due volte il titolo della campagna della Caritas, "una sola famiglia umana, cibo per tutti", e ha invitato la piazza a ripeterlo con lui. "Il Vangelo di Gesù - ha aggiunto Papa Francesco - ci mostra la strada: fidarsi della provvidenza del Padre e condividere il pane quotidiano senza sprecarlo”.
“America terra generosa”
La giornata è stata anche l’occasione di celebrare la festa della Madonna di Guadalupe, in Messico, uno dei santuari più frequentati di tutta l’America Latina. L’abbraccio di Maria, ha detto il Pontefice, “ha sempre caratterizzato l'America: una terra dove possono convivere popoli diversi, una terra capace di rispettare la vita umana in tutte le sue fasi, dal seno materno alla vecchiaia, capace di accogliere gli emigrati, così come i poveri e gli emarginati di ogni epoca. Una terra generosa".
“Aprirsi all’amore di Gesù”
Papa Francesco ha dedicato la sua meditazione al giudizio finale e alla vita eterna. "Se noi ci chiudiamo all'amore di Gesù - ha osservato - siamo condannati da noi stessi. La salvezza è aprirci e chiedere perdono". Il Papa ha sottolineato che "l'amore di Gesù è grande e perdona” e ha affermato che "nel momento del giudizio non saremo lasciati soli”.