MONDO
Le cinque attiviste, hanno manifestato con la scritta sul petto "l'aborto è sacr
Femen in topless irrompono al corteo anti-aborto a Madrid
Militanti del gruppo Femen, hanno interrotto per qualche minuto, una manifestazione anti-aborto a Madrid, dove migliaia di persone si erano riunite per chiedere al governo una nuova legge sull'interruzione di gravidanza. Le cinque attiviste, con la scritta sul petto "l'aborto è sacro", hanno affrontato i manifestanti che invece indossavano magliette rosse con la scritta "diritto alla vita", ma la loro protesta si è conclusa con l'arresto.
Madrid
Militanti del gruppo Femen, hanno interrotto per qualche minuto, una manifestazione anti-aborto a Madrid, dove migliaia di persone si erano riunite per chiedere al governo una nuova legge sull'interruzione di gravidanza. Le cinque attiviste, con la scritta sul petto "l'aborto è sacro", hanno affrontato i manifestanti che invece indossavano magliette rosse con la scritta "diritto alla vita", ma la loro protesta si è conclusa con l'arresto.
"Consideriamo l'aborto come omicidio, ha dichiarato José Luis Roman, 43 anni, partito da Guadalajara, in fila al corteo in compagnia di sua moglie e due figli. "È stato un triste spettacolo, ho dovuto trattenere i bambini che correvano davanti al corteo per vedere cosa succedeva", ha commentato Arturo Tardio, di 55 anni.
La legge introdotta a luglio 2012, sotto il governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero, permette l'aborto fino alla 14esima settimana o 22esima in casi di malformazione del feto. Il conservatore Rajoy, ha promesso una riforma del diritto all'aborto, ma la presentazione del progetto è stata rinviata perché non trova il consenso del Partito Popolare.
"Consideriamo l'aborto come omicidio, ha dichiarato José Luis Roman, 43 anni, partito da Guadalajara, in fila al corteo in compagnia di sua moglie e due figli. "È stato un triste spettacolo, ho dovuto trattenere i bambini che correvano davanti al corteo per vedere cosa succedeva", ha commentato Arturo Tardio, di 55 anni.
La legge introdotta a luglio 2012, sotto il governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero, permette l'aborto fino alla 14esima settimana o 22esima in casi di malformazione del feto. Il conservatore Rajoy, ha promesso una riforma del diritto all'aborto, ma la presentazione del progetto è stata rinviata perché non trova il consenso del Partito Popolare.