Emergenza alimentare
Conte: "Daremo 4,3 miliardi ai Comuni e altri 400 milioni per buoni spesa alle famiglie"
Firmato il Dpcm per l'emergenza alimentare. 400 milioni ai Comuni per dare cibo alle famiglie che non ce la fanno più. Conte: lavoriamo per accelerare i tempi della cassa integrazione. Il Tesoro punta ad ampliare il bonus da 600 euro
"Abbiamo superato 10mila vittime, è un numero che ci colpisce. Si allarga la ferita nella nostra comunità nazionale, per questo permettetemi di esprimere vicinanza alle famiglie dei familiari". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di questa sera insieme al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. "Oggi segnaliamo il numero più alto di guariti. Ci confronteremo a inizio settimana con gli esperti e confidiamo che ci portino buone notizie" aggiunge il premier.
"Lo Stato c'è", continua Conte, "abbiamo lavorato oggi con il ministro Gualtieri a un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo i sindaci che sono le prime sentinelle sulle esigenze dei cittadini. Abbiamo appena firmato un Dpcm che dispone la possibilità di usufruire , in anticipo rispetto a fine maggio, di 4,3 miliardi del fondo di solidarietà nazionale" spiega il premier, annunciando che a questi fondi si aggiungono altri 400 milioni: "Con ordinanza della Protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di darlo alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari" precisa. "Siamo vicini alle persone bisognose, dobbiamo aiutare chi è maggiormente in difficoltà". "Vi chiedo di comprendere il nostro sforzo. La macchina dello Stato richiede procedimenti complessi, stiamo facendo l'impossibile".
Lavoriamo per pagamenti Cig entro il 15 aprile
"La ministra Catalfo e l'Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione nella condizione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima" aggiunge.
Scuole e università non riaprono il 3 aprile
"Lo ha già detto la ministra Azzolina e lo confermo, la sospensione delle attività didattiche proseguirà", annuncia inoltre il presidente del Consiglio. "Sapete - aggiunge- che il termine è il 3 aprile, ma ragionevolmente non c'è una prospettiva di tornare alle attività didattiche ordinarie nella scuola e nell'università".
Mi batterò fino alla fine per una risposta Ue forte
"Mi batterò fino all'ultima goccia di sudore, fino all'ultimo grammo di energia per ottenere una risposta europea, forte, vigorosa e coesa" conclude Conte.
Von Der Leyen? Le proposte non spettano a lei
"Il compito della proposta non lo abbiamo rimesso alla presidente von Der Leyen" dice quindi il premier commentando le parole della presidente della Commissione europea che ha liquidato l'idea dei coronabond come "slogan". "Abbiamo dato incarico - spiega- all'eurogruppo 14 giorni per elaborare delle proposte, al plurale, che il prossimo Consiglio europeo possa prendere in considerazione. Chiaro, c'è un dibattito in corso, ma sarò inflessibile: tutti i dibattiti di questo mondo, ma c'è un appuntamento con la storia, l'Ue deve dimostrare di essere all'altezza. La storia non avverte quando arriva. E' uno shock simmetrico che riguarda tutti, si tratta di dimostrarsi adeguati o no a questa evenienza, l'Italia si sta dimostrando completamente consapevole della reazione comune, poderosa, vigorosa, che la storia ci chiama a dare". "Io - dice il premier - non passerò alla storia come quello che non è stato capace di dare la risposta".
Gualtieri: 400 milioni per buoni spesa o alimenti
"Oggi abbiamo con il Dpcm anticipato l'erogazione di 4,3 miliardi di risorse del fondo di solidarietà ai comuni per dare ossigeno immediato ai bilanci e aggiungiamo 400 milioni con un'ordinanza della protezione civile che saranno distribuiti ai comuni tenendo conto della dimensione demografica, ma anche dei requisiti socio economici per poter erogare immediatamente aiuto alle persone più in difficoltà sia attraverso l'erogazione di buoni spesa sia la distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità" spiega quindi il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri.
Reddito di emergenza? Rafforziamo bonus 600 euro
"Stiamo lavorando per rendere fruibile il prima possibile" gli indennizzi e "dal 1 aprile con un click si potrà fare domanda e saranno erogati i 600 euro, che vogliamo rafforzare e allargare. Non è tanto il momento di riformare strumenti ordinari ma di far fronte a una situazione straordinaria" spiega poi Gualtieri, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di Reddito di emergenza. Il bonus sarà reso "più rapido, più efficace e più universale per chi non usufruisce di una fonte di reddito".
Decaro: "Provvedimento a zero burocrazia per dare una risposta immediata"
"E' un provvedimento a zero burocrazia che permetterà di dare una risposta velocissima, immediata, per dare la possibilità a tutti quelli che hanno bisogno di acquistare generi alimentari e prodotti di prima necessità" commenta il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, intervenendo in conferenza stampa.
Salvini: da governo 7 euro a testa
"I 400 milioni di euro annunciati dal governo per aiutare le famiglie tramite i Comuni significano circa 7 euro a testa. Caspita, non sarà un po' troppo? Forse pensavano all'uovo di Pasqua, ma agli Italiani serve ben altro". Così Matteo Salvini. "Noi vogliamo collaborare per il bene del Paese, ma servono coraggio, idee chiare e tutti i soldi necessari! Senza svendere porti, aeroporti, palazzi e monumenti", conclude il segretario leghista.