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Coronavirus

L'ipotesi di un provvedimento del ministero della Salute

Coronavirus: Cts valuta test rapidi per chi rientra dall'estero

Tuttavia, sottolineano le autorità sanitarie, le misure principali restano i blocchi e la quarantena per chi proviene da paesi a rischio. Ricciardi: " L'Oms è debole e anche la Commissione Ue non riesce ad essere incisiva sui paesi membri"

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Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) sta valutando dei test rapidi (in pratica dei tamponi che danno una risposta in pochi minuti) per chi rientra da viaggi all'estero. Qualora ne venisse individuato uno affidabile e per il quale ci possa essere una adeguata fornitura, il ministero della Salute adotterebbe un provvedimento per eseguirlo ai viaggiatori negli aeroporti, ma anche nei porti, nelle stazioni e alle frontiere terrestri. Tuttavia, sottolineano le autorità sanitarie, le misure principali restano i blocchi, la quarantena per chi proviene da paesi a rischio, oltre, ovviamente, all'utilizzo della mascherina, al distanziamento fisico e al lavaggio frequente delle mani.

Ricciardi: "Sorveglianza per chi rientra da estero"
"Bisognerebbe attivare un meccanismo di sorveglianza" per chi rientra dall'estero "perché non è possibile che dopo tutti gli sforzi che abbiamo fatto il virus venga reintrodotto nel nostro Paese in questo modo". Lo afferma al'agenzia Agi Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per la pandemia e professore ordinario d'Igiene e Medicina preventiva all'università Cattolica del Sacro Cuore, commentando i casi positivi degli ultimi giorni riguardanti persone (soprattutto giovani) di rientro da vacanze all'estero.

"Bisogna riflettere", aggiunge Ricciardi dicendosi d'accordo con l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che ieri ha annunciato dei test per chi ritorna in Italia dai Paesi dove il virus ha un'alta incidenza. "La Spagna, la Grecia, Malta e i Paesi dell'area balcanica hanno tutti dei livelli di diffusione più elevati", sottolinea Ricciardi osservando che "in Italia siamo riusciti a ridurre i contagi mentre in altri Paesi hanno abbassato la guardia troppo presto nel tentativo di far ripartire l'economia, ma poi e' andata male, come è accaduto in Spagna, dove adesso sono tornati al lockdown in alcune zone con conseguenze negative per il turismo. Abbassare la guardia è quindi una scelta miope", evidenzia Ricciardi dicendosi anche "stupito dalla debolezza dell'azione contro il virus a livello internazionale, perche' ogni Paese va per conto suo. L'Oms è debole e anche la Commissione Ue non riesce ad essere incisiva sui paesi membri".
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