ECONOMIA
Record negativo in Slovenia e Irlanda
Coronavirus, Eurostat: a pagare la crisi sono i giovani
Rispetto al quarto trimestre del 2019, prima della pandemia, il tasso medio in Ue dei giovani occupati è diminuito di 2,1 punti percentuali, passando dal 33,3% al 31,2%
Nel complesso, tutti gli Stati membri ad eccezione della Germania hanno registrato una diminuzione dell'occupazione giovanile nel secondo trimestre di quest'anno. A segnare il record negativo è la Slovenia (-8,1%, da 32,3% a 24,2%), seguita dall'Irlanda (-6,5%, da 41,7% a 35,2%). Le variazioni più contenute si sono invece registrate in Italia e in Grecia (-1,3 punti percentuali per entrambe) che però detengono i due tassi di occupazione giovanile più bassi d'Europa: rispettivamente del 16,9% e del 13,5%.