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Coronavirus

La pandemia in Europa

Focolaio del mattatoio in Germania, R0 2,88. Portavoce della cancelliera:"Faremo tutto il possibile"

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Bisogna "fare tutto il possibile", per contenere il focolaio di coronavirus legato a un grande mattatoio, dove oltre 1.300 persone sono risultate positive al Covid-19. Lo ha dichiarato Steffen Seibert, portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel, aggiungendo che 20 lavoratori nello stabilimento Toennies nella regione di Guetersloh sono stati ricoverati in ospedale e alcuni sono in terapia intensiva.

"Speriamo vivamente che sopravvivano tutti coloro che si sono ammalati", ha detto Seibert , "questo è un focolaio che deve essere preso molto sul serio". Le autorità hanno tentato di impedire la diffusione dell'epidemia, ordinando test di massa a tutti i lavoratori e mettendo in quarantena migliaia di persone. Il focolaio, dove molti lavoratori sono migranti dall'Europa dell'est, ha aumentato il tasso di infezione giornaliero della Germania. Le autorità hanno inviato virologi, contattando squadre di rintracciamento e l'esercito tedesco per aiutare a contenere l'epidemia. Secondo il centro di controllo delle malattie, la Germania ha registrato 190.359 casi confermati e 8.885 decessi correlati al virus, circa cinque volte meno decessi rispetto al Regno Unito.


Indice R0 a 2,88, 7mila in quarantena
In Germania l'indice R0 è schizzato a 2,88 ieri, rispetto a 1,79 del giorno precedente, aprendo alla possibilità di nuove restrizioni nel Paese. Lo ha sottolineato il Robert Koch Institute (Rki).A pesare sull' R0 tedesco è il focolaio nella Renania Settentrionale-Vestfalia (Nrw) dove 1.331 lavoratori di un mattatoio a Guetersloh sono stati trovati positivi al Covid-19.   

In 7 mila sono stati messi in quarantena e il leader del Land, Armin Laschet, ha sottolineato che "c'è un enorme rischio di pandemia"; non ha escluso restrizioni, ma ha sottolineato di attendere i consigli del Robert Koch Institute che ha inviato esperti nella regione. Tutti i dipendenti del mattatoio sono stati posti in quarantena, ma la misura potrebbe non essere sufficiente, perché nel  frattempo le migliaia di lavoratori potrebbero a loro volta avere infettato famigliari e amici, che a loro volta potrebbero avere  diffuso il virus. La scoperta del focolaio ha suscitato un'ondata di  proteste contro il proprietario dell'impianto, Clemens Toennies, del quale vengono chieste le dimissioni.
Nel frattempo, le autorità sanitarie federali hanno aggiornato il numero di contagi e decessi nel Paese, rispettivamente 189.822 e oltre 8.880.
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