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MONDO

Nel paese cala il numero di vittime ma risale R0

Coronavirus, Germania, nuovo lockdown per distretto Guetersloh

Lo ha annunciato il ministro presidente del Land Armin Laschet. Oltre 1.500 dei quasi 7 mila lavoratori del mattatoio di Toennis sono risultati positivi al Covid-19

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Il distretto di Guetersloh, nell'Ovest del Paese, verrà sottoposto di nuovo al lockdown. Lo ha annunciato il ministro presidente del Land Armin Laschet (Cdu),sottolineando che si tratta del primo distretto in Germania che torna alla chiusura per contrastare il diffondersi del Coronavirus, a causa del focolaio esploso nel mattatoio di Toennis. Sono 1535 i contagi registrati su 7000 lavoratori.

Si tratta del focolaio maggiore mai rilevato fino ad oggi in Vestfalia e in Germania, ha sottolineato Laschet. L'infezione è molto localizzata e al momento soltanto 24 casi positivi sono stati registrati al di fuori del mattatoio, ma il lockdown viene scelto per precauzione.   Si torna dunque, per ora per una settimana (fino al 30 giugno) alle misure di marzo: torna il divieto di contatto per oltre due persone, e saranno chiusi bar, palestre, cinema,teatri, musei, memoriali; inoltre sarà proibito fare sport in luoghi chiusi. Stop anche ai pic nic e alle grigliate all'aperto. Guetersloh conta circa 370.000 abitanti. In seguito al focolaio nel mattatoio oltre 7000 persone sono finite in quarantena, ed erano già state chiuse le scuole e gli asili infantili. Anche nel vicino distretto di Warendorf sono state prese delle misure restrittive

Nel paese cala il numero di vittime ma risale R0
Cala il numero dei morti da Coronavirus in Germania, mentre il fattore di riproduzione del Covid 19 R0 è salito nei giorni scorsi e oggi è 1,83. Lo ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in conferenza stampa a Berlino.   L'aumento del fattore potrebbe dipendere da alcuni grandi focolai esplosi in Germania - come quello del mattatoio Toenniesnel Nordreno-Vestfalia - ma le ragioni "vengono ancora indagate".

"Le misure in Germania hanno funzionato, e questo anche grazie alla popolazione che ha dato il suo contributo", ha affermato Wieler, "ma il virus è ancora nel nostro Paese, e bisogna continuare a mantenere alta la guardia". "La pandemia non è finita, né su base mondiale, né in Germania - ha sottolineato -. I focolai potrebbero facilmente avere un impatto sulla popolazione".
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