MONDO
"Abbiamo effettuato 40 milioni di test "
Coronavirus, Trump torna ad accusare la Cina e annuncia: "Vaccino entro l'anno"
"Abbiamo effettuato 40 milioni di test e per questo abbiamo molti casi, il 99% dei quali innocui" ha detto il presidente Usa. Poi, sul fronte interno, paragona la sinistra ai nazisti e dice: "Difenderemo le statue"
Le statue dell'esploratore italiano in giro per l'America sono finite nel mirino della campagna che chiede la rimozione dalle strade e dalle piazze americane dei simboli razzisti e del passato coloniale, fra le quali Colombo. In un South Lawn della Casa Bianca gremito da centinaia di persone, poche con la mascherina e tutte senza distanziamento sociale, il presidente fa un'altra prova di forza dopo quella di Mount Rushmore. Porta avanti la sua guerra contro la sinistra radicale che paragona ai nazisti. "Gli eroi americani hanno sconfitto i nazisti e i fascisti. Ora siamo sulla strada per sconfiggere la sinistra radicale, i marxisti, gli anarchici, gli agitatori e coloro che in molti caso non hanno idea di cosa stanno facendo", dice Trump, osservando come il "nostro passato non è da buttare". Poi si lancia in un attacco contro i media, ai quali chiede di dire la verità.
La furia verbale del presidente americano non risparmia neanche la Cina. "La sua segretezza, i suoi inganni e il suo insabbiamento hanno consentito al virus di diffondersi in tutto il mondo", attacca Trump. Ma è la politica a dominare il suo intervento: il presidente torna a cavalcare lo scontro culturale e le divisioni così come il razzismo, iniziando a far preoccupare anche i repubblicani, ora sempre più nervosi. Il timore è che l'ossessione di Trump per lo scontro culturale e razziale e la gestione della pandemia possano mettere a rischio non solo le sue chance di rielezione ma, anche la maggioranza conservatrice in Senato.