Coronavirus
Lotta all'epidemia
Coronavirus Usa. Oltre 3.000 morti. Appello di Cuomo: aiutate New York. Trump: lui è meglio di Biden
Il bilancio dei morti per il coronavirus a New York sale a 1.218, con un aumento di 253 vittime nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il governatore dello stato Andrew Cuomo.
"Chiedo ai professionisti che operano nel sistema sanitario di tutti gli Stati Uniti, se non avete una crisi nella vostra comunità, per favore veniteci ad aiutare a New York adesso". E' questo l'appello lanciato ieri dal governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo a medici ed infermieri di tutto il paese perché intervengano in aiuto.
Una nave ospedale delle Marina militare americana con mille posti letto è arrivata al porto di New York per aiutare gli ospedali della metropoli a far fronte alla drammatica crisi del coronavirus .La USNS Comfort, che è già stata in missione a New York dopo l'11 settembre, accoglierà a bordo i malati non di coronavirus lasciando liberi posti letto negli ospedali per la cura dei pazienti COVID-19.
"Conosco Andrew da molto tempo e, per essere onesti, penso che sarebbe un candidato migliore di Joe l'addormentato": in un'intervista alla Fox sull'emergenza coronavirus, Donald Trump non rinuncia a lanciare una frecciata al suo probabile rivale democratico nella corsa alla Casa Bianca, anche a costo di rendere omaggio al governatore di New York Andrew Cuomo, diventato popolarissimo grazie ai suoi accurati briefing quotidiani e alla gestione calma ma determinata della crisi nel suo Stato.
Joe Biden - schiacciato tra un Donald Trump che sul coronavirus fa campagna elettorale e un Andrew Cuomo che gli sta rubando la scena nel campo democratico- cerca nuovi modi per raggiungere gli elettori durante l'epidemia, mentre la campagna per le presidenziali del prossimo novembre è stata sospesa a causa dell'emergenza. L'ex vicepresidente ha così lanciato un suo podcast dal titolo 'Here's the Deal', in cui chiacchiera con i "massimi esperti nazionali" su argomenti di attualità che influenzano la vita quotidiana degli americani per fornire una "voce chiara in tempi incerti".