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Coronavirus

I numeri della pandemia

Covid. India sotto i 30mila casi per la prima volta in 4 mesi, in Brasile oltre 550mila morti

Il sistema sanitario inglese sotto pressione come a gennaio, anche se "in forma molto diversa"

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Secondo l'ultimo conteggio della Johns Hopkins University sono 194.685.302 i casi totali di contagio da coronavirus nel mondo dall'inizio della pandemia, di cui 522.113 in 24 ore. I decessi da ieri sono saliti di 8.065 unità, per un totale di 4.167.173

Nuovi casi giornalieri
I paesi con il maggior numero di nuovi casi nelle 24 ore sono Stati Uniti (89.297), Spagna (61.625 dati cumulativi di 3 giorni), Iran (31.814), India (29.689), Indonesia (28.228), Regno Unito (24.932), Russia (22.678), Brasile (18.999) e Turchia (16.809).

Casi totali
I paesi che riportano il maggior numero di casi totali sono Stati Uniti (34.533.058), India (31.411.262), Brasile (19.707.662), Russia (6.071.893), Francia (6.061.802), Regno Unito (5.748.331), Turchia (5.618.417), Argentina (4.859.170), Colombia (4.736.349), Spagna (4.342.054), Italia (4.320.530), Germania (3.764.441), Iran (3.723.246) e Indonesia (3.194.733).

Tutti i dati aggiornati nel mondo e in Italia

India sotto i 30mila contagi in 24 ore
L'India ha registrato 29.689 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, scendendo per la prima volta negli ultimi quattro mesi sotto la soglia dei 30.000 contagi. Lo hanno annunciato le autorità locali, citate dalla stampa indiana. Le vittime correlate al Covid, da ieri, sono invece 415. Il bilancio complesivo della pandemia nel Paese è ora di oltre 31 milioni e 440mila contagi e più di 421mila vittime.

Brasile supera i 550mila morti
Il Brasile ha registrato 18.999 nuovi casi e 578 morti associati al covid-19 nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di morti a più di 550.000, secondo il Consiglio nazionale dei segretariati della salute (Conass). Dalla prima infezione, il 26 febbraio 2020, e la prima morte, il 12 marzo dello stesso anno, entrambe a San Paolo, il paese ha ora 19.707.662 casi confermati e 550.502 morti. Tuttavia, i bollettini epidemiologici del fine settimana e del lunedì tendono a mostrare cifre più basse rispetto agli altri giorni a causa della mancanza di conteggi in alcuni comuni a causa della carenza di personale amministrativo. I governi regionali hanno indicato che tra domenica e lunedì c'è stato un leggero aumento del numero di persone infette (+4,28%) e dei decessi giornalieri (21,4%), rispetto alle 24 ore precedenti.

Il Brasile, uno dei tre paesi del mondo più colpiti dalla pandemia di covid-19 in numeri assoluti insieme agli Stati Uniti e all'India, ha un tasso di mortalità di 262 morti per 100.000 abitanti e un'incidenza di 9.368 persone infettate nella stessa proporzione.

Ospedali inglesi sotto pressione
Il servizio sanitario nazionale (Nhs) inglese è sottoposto alla stessa pressione che c'era al culmine della pandemia a gennaio e le cose peggioreranno prima di migliorare: è l'allarme dei sanitari riportato dal Guardian. In una lettera a Boris Johnson, ai ministri e all'amministratore delegato di Nhs England, Sir Simon Stevens, il gruppo Nhs Providers afferma che il servizio sanitario sta subendo una combinazione di pressioni. "Questa combinazione significa che molti amministratori delegati stanno dicendo che il livello generale di pressione che stanno vivendo ora è, anche se molto diverso nella forma, simile alla pressione che hanno visto nel gennaio di quest'anno, quando l'Nhs era sotto la più grande pressione in una generazione".

La lettera invita il governo a prendere "le giuste decisioni" nel corso del prossimo mese, mentre finalizza il finanziamento dell'Nhs per la seconda metà dell'anno finanziario. Fra le cose che mettono sotto pressione il sistema, l'andare "a tutta velocità" per affrontare l'arretrato di cure in tutto l'ospedale, la salute mentale e i servizi comunitari; e i livelli record di domanda di cure urgenti e di emergenza. La lettera indica anche crescenti ricoveri ospedalieri per Covid-19 accanto a più casi di Long Covid e persone che soffrono di cattiva salute mentale. Negli ospedali sono in esecuzione misure di controllo dell'infezione rafforzata, portando a "significativa perdita di capacità" e aumenta il numero di sanitari in malattia, in auto-isolamento o in sofferenza per stress accumulato.

A Tokyo 7 nuovi casi legati ai Giochi
Gli organizzatori dei giochi hanno segnalato sette nuovi casi di coronavirus alle Olimpiadi di Tokyo, portando il numero totale di infezioni dal 1° luglio a 155. Il numero include due atleti, uno dei quali un tennista olandese, hanno spiegato gli organizzatori. Il numero totale di atleti positivi sale così a 18. I tennisti olandesi di doppio maschile Jean-Julien Rojer e il compagno Wesley Koolhof si sono ritirati dalle Olimpiadi lunedì dopo che Rojer è diventato il sesto atleta olandese a risultare positivo al covid-19. Secondo gli organizzatori, i due atleti, vivevano entrambi nel villaggio. Gli altri sono tre funzionari legati ai giochi, un appaltatore e un membro del comitato organizzatore. Dei sette, cinque provenivano dall'estero, hanno detto, aggiungendo che 37.579 persone provenienti da paesi stranieri sono entrate in Giappone per i giochi. Il numero dei contagi da covid-19, stilato dagli organizzatori dal 1 luglio, esclude quelli annunciati dai governi centrali e locali.

In Cina 71 contagi
La Cina registra 71 nuovi contagi da Covid-19, contro i 76 di ieri, record da gennaio, e conferma la presenza della variante delta del virus a Nanchino, dove si è scatenato l'ultimo focolaio di infezione. I contagi sviluppatisi localmente sono 31, in calo rispetto ai 40 registrati ieri, secondo quanto confermato dalla Commissione Nazionale per la Sanità e si sono tutti sviluppati nella provincia orientale del Jiangsu, di cui Nanchino è capoluogo. Le autorità locali hanno confermato oggi che è stata rilevata la variante delta del coronavirus, a più alta trasmissibilità, nella città, che conta 112 contagi dall'emergere del focolaio: a Nanchino è in corso un secondo round di tamponi dei suoi 9,3 milioni di residenti, mentre è stato già avviato un terzo round di test nelle aree più esposte all'infezione. Attualmente sono quattro le aree ad alto rischio di contagio nella città, mentre più di trenta risultano a medio rischio, con un aumento delle misure di distanziamento sociale. Calano rispetto a ieri i casi asintomatici nel Paese, che la Cina non conteggia tra i contagi accertati, passando da 24 a 20. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i contagi da Covid-19 in Cina sono 92.676, mentre i decessi rimangono fermi a quota 4.636.
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