Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Coronavirus-oltre-2-mln-casi-nel-mondo-183-mila-decessi-49f24587-3a49-4fac-9ce5-7de87f9d3eb5.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

I dati della John Hopkins University

Coronavirus, i numeri della pandemia: 2,7 milioni di contagiati nel mondo, 190mila decessi

I dati dell'università americana leader nella ricerca nel mondo. E i casi in Asia, Africa e in particolare Russia e India

Condividi
I morti provocati dal coronavirus a livello mondiale hanno superato quota 190.000, mentre il numero complessivo dei casi ha passato la soglia dei 2,7 milioni: è quanto emerge dal conteggio aggiornato della Johns Hopkins University.   Nel mondo si registrano adesso 190.861 decessi a fronte di 2.709.408 casi mentre le persone guarite sono 738.490.


In Usa sono morte circa 46.700 persone e, come in altri Paesi, la situazione è drammatica nelle case di riposo e nelle case di assistenza per lungodegenti, dove ci sono anziani più vulnerabili e fragili. Molti Stati non hanno neppure fornito i dati sulle vittime negli ospizi (per esempio Ohio e Washington), ma secondo il Wall Street Journal sono almeno 10 mila le vittime nelle case di riposo di 35 Stati americani. 

In Russia si registrano 4.774 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, con un leggero calo sugli ultimi 3 giorni. Il totale è di 62.773. I morti sono 42 registrati nelle ultime 24 ore, il bilancio conta un totale di 555 vittime a livello nazionale. I dati sono forniti dal Centro russo per la risposta alla crisi da Covid-19.

In Corea del Sud 8 nuovi casi e 2 decessi, ma allerta resta alta, il governo si prepara a seconda ondata in autunno 
La Corea del Sud registra otto nuovi casi di coronavirus, quattro dei quali 'importati', e due decessi legati alla pandemia. Nessun nuovo caso a Seul. Nel Paese, che è andato alle urne nei giorni scorsi e dove resta alta l'allerta per il timore di una nuova ondata di contagi dopo l'estate, sono ormai 10.702 i casi confermati, il 64% dei quali nella zona di Daegu, e 240 i morti con coronavirus, I dati forniti dai Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Kcdc).
 
In Corea del Sud il primo caso di coronavirus è stato diagnosticato il 20 gennaio scorso e dal 3 gennaio, secondo le autorità, sono stati effettuati 583.971 test. Dall'inizio dell'emergenza sono 8.411 i pazienti dimessi dagli ospedali e 1.021 in totale i casi 'importati'.
 
Intanto le autorità sanitarie del paese asiatico stanno elaborando un piano per prepararsi a una seconda ondata di contagi, che si prevede possa arrivare in autunno e in inverno in concomitanza con il periodo dell'influenza stagionale, mettendo a disposizione risorse mediche. Lo ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa, Yoon Tae-ho, funzionario del Centro per la gestione delle emergenze, spiegando che si stanno preparando strutture e risorse mediche in vista di una seconda epidemia.
 
''Una seconda ondata di infezioni da coronavirus appare inevitabile e la Corea del Sud farà  tutto il necessario per prepararsi ad affrontarla'', ha detto Kwon Jun-wook, vice direttore del Centro coreano per il controllo e il prevenzione delle malattie. Il calo nella diffusione del coronavirus, ha detto, ''ci permette di prepararci al ritorno alla normalità  e allo stesso ci prepariamo per fronteggiare'' una seconda ondata di contagi, ha affermato. Un piano ad hoc verrà  messo a punto per le persone più a rischio, ovvero coloro che lavorano in ospedali, case di cura o cliniche, ma anche per i cittadini stranieri non registrati oppure i lavoratori migranti che hanno una scarsa possibilità di essere testati.
 
Vietnam allenta lockdown, niente casi da 7 giorni
Pochi test, ma confini subito chiusi e controlli capillari in Vietnam non si registrano nuovi casi di coronavirus da sette giorni e il governo da oggi allenta alcune delle restrizioni imposte sui cittadini per fermare l'epidemia. Nel Paese del sudest asiatico ci sono solo 268 casi confermati di Covid-19 e non ci sono stati morti.
 
Il governo vietnamita ha agito con tempestività a fine gennaio quando sono stati rilevati i primi casi di infezione, fermando i voli, chiudendo il confine con la Cina e lanciando una campagna nazionale d'informazione, con video ingegnosi e manifesti nello stile eroico della guerra.

Africa, accelerano i contagi, oltre 24 mila casi e 1.100 morti
L'Oms ha registrato finora oltre 24.000 casi di nuovo coronavirus in tutta l'Africa. I morti finora sono 1.100 e i guariti 6.250. I contagi accelerano ma non come ci si aspettava.

India, oltre 21mila casi e 681 morti da inizio emergenza 
Sono 41 i morti registrati in India nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Sanità indiano in un aggiornamento della situazione nel Paese dove, dall'inizio dell'emergenza, si contano 681 decessi. 1.409 i casi confermati in più da ieri, che portano il totale dei contagiati a 21.393. I guariti sono 4.257, mentre i malati sono ora 16.454. In India è in vigore il lockdown dal 25 marzo. Il primo
ministro Narendra Modi ha annunciato la proroga delle misure fino al 3 maggio. Sempre secondo i dati del ministero della Sanità indiano, la situazione peggiore nel Paese è quella nello Stato del Maharashtra dove si sono registrati oltre cinquemila contagi e 269 decessi.
Condividi